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Giornale di Sicilia: “Palermo, attento all’ex. Mignani cerca la rivincita-bis”

Un anno fa l’amore tra Mignani e il Palermo non è mai sbocciato: appena dieci partite sulla panchina rosanero, prima di lasciare spazio alla “restaurazione” con Dionisi in panchina e De Sanctis come direttore sportivo. Come ricorda Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la sua avventura si concluse con l’eliminazione dai play-off contro il Venezia e un bilancio di sole due vittorie in dieci gare.

Oggi, però, la storia sembra diversa. L’ex allenatore del Palermo ha trovato la sua dimensione a Cesena, dove sta guidando con decisione i romagnoli verso la Serie A. Domani, all’Orogel Stadium, la sfida contro i rosanero diventa un crocevia carico di significati: due squadre con lo stesso obiettivo, una partita che promette spettacolo.

L’arrivo di Mignani a Palermo nell’aprile 2024 era avvenuto in un contesto difficile, dopo l’esonero di Corini e con un gruppo psicologicamente provato. La squadra passò dal 4-2-3-1 al 3-5-2 senza mai trovare continuità. Come sottolinea ancora Arena sul Giornale di Sicilia, quell’esperienza segnò il primo cambio tecnico dell’era City Football Group, senza però portare i risultati sperati.

Adesso la situazione è capovolta: il Palermo ha trovato in Inzaghi la guida giusta per puntare alla promozione, con un ambiente più sereno e compatto; Mignani, dal canto suo, ha firmato un avvio convincente con il Cesena, accreditandosi come rivale diretto nella corsa alla Serie A.

Il rapporto da avversario tra Palermo e Mignani ha radici lontane. Giocatore prima, allenatore poi, il tecnico ha incrociato spesso i rosanero: sconfitto da difensore del Monza nel 1994 e da capitano del Siena nel 2004, ha poi avuto le sue rivincite in panchina. Come ricorda Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, a Bari chiuse davanti ai rosa sia nel 2021/22 (primo posto) sia nel 2022/23 (terzo posto), e con il Cesena lo scorso anno (settimo posto contro l’ottavo del Palermo).

Ora tocca a Brunori e compagni evitare un nuovo sorpasso. La sconfitta di Udine, maturata a testa alta, non ha scalfito le certezze di Inzaghi. Contro l’ex tecnico, il Palermo vuole confermare la compattezza mostrata in questo avvio di stagione e togliersi un’altra soddisfazione.

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Redazione Ilovepalermocalcio