PALERMO

Giornale di Sicilia: “Inzaghi, leader del gruppo: meno giri e più empatia per ricostruire il Palermo”

Il Palermo riparte da due parole chiave: empatia e coesione. Più che moduli, lavagne o schemi da calcio piazzato, Filippo Inzaghi ha deciso che per ricostruire serve prima una squadra unita. Lo racconta Roberto Parisi in un dettagliato reportage pubblicato dal Giornale di Sicilia, direttamente dal ritiro rosanero di Chatillon.

Dopo una stagione complicata, con una squadra apparsa spesso slegata, fragile e sfiduciata, Inzaghi ha scelto di sporcarsi le mani sin da subito. Anzi, le scarpe. E il cuore. Ieri, durante uno degli allenamenti più duri del ritiro – la fase aerobica a fine seduta, il giorno dopo una partita – il tecnico ha mostrato come si guida un gruppo: con l’esempio.

Tra i migliori in campo nei temutissimi giri di corsa a perdifiato ci sono Augello e Blin, sempre davanti, brillanti. Ma alla terza serie, durissima, i volti dei calciatori sono esausti. Il preparatore atletico annuncia un’ultima serie: «Ce n’è un’altra». Il gruppo è a pezzi. È in quel momento che Inzaghi prende la parola, raccoglie tutti e si mette in testa al gruppo per correre con loro. Un gesto simbolico, fortissimo: l’allenatore che guida, letteralmente, la fatica dei suoi.

Si parte a ritmi più lenti, l’atmosfera si alleggerisce. Inzaghi scherza, parla, incoraggia. Una volta raggiunto l’ingresso dello spogliatoio, domanda al preparatore: «Quanti giri sono?». «Quattro», risponde lui. Inzaghi ride, lo manda simpaticamente a quel paese e, tra le risate generali, rientra negli spogliatoi con la squadra. Una serie in meno, ma un segnale in più.

Un gesto piccolo, ma potentissimo. Un premio, sì, ma soprattutto un modo per entrare nella testa dei giocatori, come scrive Parisi: Inzaghi c’è, fatica con loro, è dalla loro parte. E quando si sa che l’allenatore è pronto a soffrire al tuo fianco, tutto sembra più sopportabile.

Così nasce un gruppo. Così può ripartire il Palermo. Non (solo) dai piedi, ma dalla testa e dal cuore.

 

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Redazione Ilovepalermocalcio