“A metà del mercato ci asteniamo da ogni giudizio. Le somme le tireremo a fine mese. Però un paio di cose ci sentiamo di dirle per quanto sta accadendo in casa rosanero. La prima è che certamente qualcosa è cambiato rispetto agli ultimi anni. Nella metodologia degli acquisti e nella trasparenza degli stessi. Nulla di straordinario, ma per quello che sta facendo oggi il Palermo sembra essere tornato alla normalità. La centralità delle scelte è rientrata tre le prerogative di tecnico e direttore sportivo in base alle reali esigenze della squadra e la via balcanica al calcio sembra perora interrotta da una frana. Ripensamenti? Siamo più propensi a pensare che l’inchiesta giudiziaria, il sentirsi sotto osservazione e sotto pressione abbia indotto Zamparini a non avvalersi più dei suoi consulenti slavi. I quali avranno ben pensato che ormai al Palermo il barile è stato completamente raschiato. Sara chiara a tutti la differenza tra le operazioni di Moreo e quella di Silva. Conclusa appena un anno fa con risultati sotto gli occhi di tutti. E che difficilmente a breve scadenza ci saranno acquisti con le modalità che portarono a Palermo Balogh. Dunque, sembra che Lupo si stia muovendo libero dai condizionamenti del cerchio magico che tanti danni ha prodotto al club rosanero, cosa che aveva iniziato a fare in estate con gli acquistidei polacchi. […]”. Questa l’analisi fatta da Carlo Brandaleone attraverso le pagine de “Il Giornale di Sicilia” in merito ad un nuovo metodo di operare sul mercato del club rosanero.