PALERMO

Giornale di Sicilia: “Augello e Gyasi, un sabato stressante”

Una sfida proibitiva sulla carta, un mismatch annunciato in quasi ogni zona del campo. Ma è proprio da questi confronti impossibili che nascono le grandi storie calcistiche. In vista dell’amichevole di lusso tra Palermo e Manchester City, Salvatore Orifici propone sul Giornale di Sicilia un’approfondita analisi tattica, con un focus particolare sui duelli sulle fasce, che si preannunciano decisivi.

Nel 3-4-2-1 disegnato da Filippo Inzaghi, i due esterni Augello e Gyasi avranno il compito più ingrato: contenere la velocità, la tecnica e la profondità delle ali di Pep Guardiola. E non sarà un’impresa da poco. Come ricorda Orifici, il Manchester City – forte di anni di investimenti mirati del City Football Group – dispone oggi di una batteria di esterni da «mani nei capelli».

Savinho e Doku: gli uomini in più di Guardiola

Secondo le ultime scelte del tecnico catalano, i titolari sulle fasce dovrebbero essere Savinho a destra e Doku a sinistra. Due frecce letali, che amano attaccare a campo aperto sfruttando la loro abilità nell’uno contro uno. Per Augello e Gyasi, sarà quindi una gara tutta di contenimento, con l’aiuto costante dei compagni per chiudere le linee di passaggio e limitare gli strappi in velocità. E non è escluso che Pierozzi, per caratteristiche più difensive, venga impiegato per dare maggiore solidità in fase di copertura.

Cherki, Foden, Bernardo Silva: alternative da incubo

Ma se già i titolari mettono paura, le alternative non sono da meno. Come sottolinea Orifici sul Giornale di Sicilia, il nuovo acquisto Rayan Cherki, talento francese arrivato dal Lione, ha scalato rapidamente le gerarchie, relegando persino Jack Grealish ai margini del progetto. Cherki è considerato uno dei giocatori più imprevedibili del panorama europeo, dotato di tecnica sopraffina e fantasia pura.

Poi ci sono i soliti noti: Phil Foden e Bernardo Silva, due giocatori capaci di partire larghi ma che nel tempo si sono accentrati sempre più, lasciando spazio a compagni con più gamba per attaccare l’esterno. Un’alternanza di movimenti che rende il City imprevedibile, fluido e spietato.

Palermo chiamato all’impresa (difensiva)

In un contesto del genere, conclude Orifici, sarà inevitabile per il Palermo sacrificare la spinta offensiva sugli esterni. Augello e Gyasi, insieme a Pierozzi, dovranno giocare una partita perfetta, attenti e concentrati dal primo all’ultimo minuto. Difendere sarà prioritario, anche a costo di rinunciare a qualche sortita in avanti. Perché quando si affrontano i campioni d’Europa, non esistono margini d’errore.

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Redazione Ilovepalermocalcio