Il Palermo torna a sorridere dopo una lunga astinenza da vittorie esterne e lo fa con un netto 3-0 sul campo del Cosenza. Un successo fondamentale per i rosanero, che non vincevano lontano dal “Barbera” dal 30 settembre scorso e che rilanciano così le proprie ambizioni playoff. Una prestazione solida, soprattutto nella ripresa, con un Audero in versione supereroe che ha salvato la squadra nei momenti più critici del match, permettendole poi di sbloccare il risultato con Pierozzi e chiudere i conti grazie alle reti di Brunori e Pohjanpalo.
Un match che ha visto il Palermo soffrire nei primi minuti, salvato dalle parate decisive del suo portiere, ma che ha poi saputo prendere in mano la gara e affondare il colpo nei momenti chiave. La vittoria non solo restituisce entusiasmo all’ambiente, ma rafforza la posizione di Alessio Dionisi sulla panchina rosanero.
Le pagelle del match, curate da Luigi Butera e pubblicate oggi sul Giornale di Sicilia, mettono in risalto le prestazioni chiave che hanno permesso al Palermo di ottenere i tre punti. Ecco i giudizi completi del giornalista.
Audero 7,5
Giusto fargli un monumento. Nel primo quarto d’ora gli manca solo il mantello ma è come Superman. Tre parate pazzesche tutte su Artistico e tutte da pochissima distanza. Sulla seconda ha una mano d’acciaio, sulla prima e sulla terza si immola senza paura in stile hockey. Sicuro anche nelle uscite.
Baniya 6
All’inizio la zona rossa è quella dove staziona lui. Fa fatica a trovare le misure e finisce nel tourbillon messo in piedi dagli avanti calabresi. Alla distanza viene fuori, sfruttando la sua rapidità. Come sempre non bada all’estetica, ma ci sta.
Blin 6
Suda subito freddo, sbanda pericolosamente insieme al resto della squadra e meno male che c’è Audero. Il Cosenza lo lascia libero di impostare e stranamente non azzecca un passaggio. Anzi, in un’occasione manda in porta i calabresi. Dopo il gol di Pierozzi, anche lui riesce a respirare e prendere confidenza con un ruolo che non è suo. E questo è un alibi che gli va riconosciuto.
Magnani 6,5
Sorpreso sul cross di Garritano che innesca Artistico, per fortuna è lesto a respingere la ribattuta di Audero in angolo. Da quel momento in poi non sbaglia più niente e mostra tutto il suo strapotere fisico e tattico. Inizia l’azione del primo gol, ci prova anche due volte da fuori senza fortuna.
Pierozzi 6,5
Primo gol stagionale con una giocata d’astuzia che sorprende D’Orazio. All’inizio anche lui un po’ spaesato. Egoista nel finale, invece di tirare avrebbe dovuto servire Pohjanpalo. Non arriva al 90’.
Buttaro sv
Si rivede dopo due mesi.
Gomes 6
Un primo tempo all’ombra di Gargiulo. Si marcano a vicenda e il calabrese ne esce meglio. La sua partita ha un sapore diverso nella ripresa, quando finalmente aumenta i giri del motore e non soffre più l’uno contro uno.
Ranocchia 6
Sufficienza risicata. Rischia il patatrac perdendo la palla che manda in porta Artistico dopo 3’. Lo salva Audero a cui farebbe bene a pagare una cena. Soffre la marcatura a francobollo di Charlys ma alla fine riesce a giocare qualche pallone interessante. Mette lo zampino nell’azione del rigore, ci prova anche da fuori. Richiamato alla fine.
Segre sv
Altra manciata di minuti.
Lund 6
Più propositivo e meno «allampanato» di tante altre volte. Nell’azione del primo gol è lui che protegge la palla che poi Verre trasforma in assist. Nella ripresa, una bella discesa che per poco non frutta il quarto gol. Sovrastato da Gargiulo alla fine, per fortuna la palla va sul palo.
Verre 7
Dovrebbe dare linee di passaggio a Blin e a chi imposta da dietro, nei primi 25’ non ci riesce mai anche perché Caporale lo bracca da vicino. A poco a poco trova i corridoi giusti e la sua partita decolla. Assist per Pierozzi, bis per Pohjanpalo. Prova il numero di magia da metà campo come col Frosinone. Sostituito.
Vasic sv
Uno spezzone senza sussulti.
Brunori 7
In questo nuovo ruolo è costretto a girare al largo. Ci mette la tecnica e anche la sua intelligenza per trovare la giocata giusta. Si procura il rigore che poi segna. Peccato per quel giallo che gli costerà la squalifica. Fuori nel finale.
Le Douaron sv
Entra e lotta su tutti i palloni.
Pohjanpalo 7
Se vieni sostituito ed esci fra gli applausi dei tifosi avversari, vuol dire che ti sei fatto notare. Difende palloni sporchi e fa salire sempre la squadra. Quando finalmente gli capita il pallone giusto, non si fa pregare. Il secondo gol, il primo su azione, arriva con un sinistro preciso.
Di Francesco sv
Gettone di presenza.
Allenatore Dionisi 6,5
Nonostante l’emergenza, non abbandona la difesa a 3 e alla fine ha ragione lui. All’inizio vede le streghe, perché il suo piano partita rischia di crollare subito. Ancora una volta c’è troppa sofferenza con squadre che giocano uno contro uno a tutto campo. Se torna a casa con la vittoria, è perché la sua squadra ha più qualità. In ogni caso mette cemento sulla sua panchina.