L’edizione odierna del Giornale di Sicilia si occupa della nuova ordinanza di Orlando per i giorni pasquali, con la quale ha chiuso a tutti – quindi anche ai pedoni, agli sportivi, alle famiglie –ogni area verde possibile, a partire dalla Favorita. Secondo anno, dunque, senza i tradizionali barbecue tra gli alberi, senza gli steccati divelti per alimentare la brace, senza la coda di auto «assembrate».
Ma non si potrà neanche raggiungere e sistemarsi sulle spiagge, da Sferracavallo a Acqua dei Corsari, né sul prato del Foro Italico. Anche se nei quartieri popolari ci si sta già attrezzando per Pasquette domestiche, e va per la maggiore il «cufuni» da balcone, schizzato su Amazon a prezzi fantasmagorici. «In effetti il calo c’è stato –spiegano dalla macelleria di piazza Ingastone – ma ci stanno lo stesso arrivando prenotazioni di grossi quantitativi».
Con la differenza che adesso preferiscono tutti il domicilio, non vai più in carnezzeria perché se ordini troppo ti guardano storto. Per i ristoratori l’ordinanza di Orlando non cambia nulla, anzi ti rispondono male. «Cosa crede il sindaco, che proibendo la Favorita aiuta i locali, i ristoranti o i bar? Noi siamo stati dimenticati due settimane fa quando la Sicilia è diventata arancione»