L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dei buoni pasti che saranno accreditate nelle tessere del codice fiscale di 1435 capifamiglia che hanno completato iscrizione e autocertificazione. Le domande già completate sono oltre 5000 e la notizia è che di queste ne saltano 1.270. Sono rimaste fuori perché i titolari dichiarano introiti superiori a 560 euro nel mese di marzo oppure depositi bancari superiori a 6.000 euro. E come si sa, oltrepassare questi limiti significa appunto non avere diritto alla misura sociale che – si ricorda – ammonta a buoni per la spesa in 149 punti vendita da 60 a 110 euro, a seconda del carico familiare.