Gds: “È tornato il vecchio Palermo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sconfitta di ieri del Picerno contro il Palermo.

Basta poco per mandare tutto all’aria quando si rincorre una squadra che sta
davanti. E il Palermo è riuscito a rovinare il lavoro di oltre un mese con una partita di bassissimo livello a Picerno. Pomeriggio da dimenticare, per tutti. Sconfitta meritata, perché una squadra che lotta per la promozione diretta non può giocare come ha fatto il Palermo. Tanti e troppi cross inutili in un’area che era intasata come viale Regione Siciliana quando ci sono lavori (sempre) sul Ponte Corleone.

Filippi sostiene che la squadra gli è piaciuta. Stavolta non si può essere d’accordo. Per riprendere il Picerno servivano il gioco e la personalità, il Palermo invece ha reagito solo di nervi. E anche l’alibi dell’arbitraggio (confuso, va detto) non può giustificare la cattiva prestazione del Palermo. I sei risultati utili di fila, con cinque vittorie, avevano fatto pensare che i rosanero avessero fatto il salto di qualità anche a livello caratteriale, invece il Picerno riporta le lancette dell’orologio all’indietro, quando il Palermo faticava (ma almeno pareggiava…) contro il Monterosi e il Messina o perdeva contro il Taranto.

Un passo indietro evidente che è costato carissimo. Il Bari è tornato a +7, il Monopoli ha un punto in più e anche l’Avellino s’è rifatto sotto, andando a vincere sul campo della Turris. Ora arriva il filotto «malvagio»: domenica c’è il Monopoli in casa, poi il derby con il Catania al «Massimino» e infine il Bari al «Barbera». Tre partite verità che diranno se il Palermo può ancora lottare per il primo posto.

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Redazione Ilovepalermocalcio