Gazzetta dello Sport: “Zeman ha il fattore «M». Va al Pescara la sfida tra le ultime della classe”

“Nella sfida tra retrocesse, ecco le firme di goleador inattesi. Il croato Robert Muric e il romeno Alexandru Mitrita, al loro primo centro in A, regalano il successo al Pescara contro il Palermo (con 100 coraggiosi tifosi al seguito), che si presentava con un bottino di 8 punti conquistati nei 5 incontri della gestione Bortoluzzi. Per Zeman è la seconda vittoria (e con due pareggi, fa 8 punti, rispetto ai 6 arrivati sul campo con Oddo, al netto dei 3 punti a tavolino col Sassuolo). Diego Bortoluzzi registra un passo indietro della sua squadra, mentre la società dovrebbe registrare in settimana l’atteso closing, con il passaggio delle quote da Zamparini a Baccaglini. GODIMENTO BOEMO Rispetto alla gara di Bologna, Zeman dà spazio a Verre, Muric e Cerri. Dopo il successo sul Genoa, Bortoluzzi cambia in difesa, inserendo Gonzalez al posto di Andelkovic, e a centrocampo, dove Jajalo rileva Ruggiero. Il Pescara per mezz’ora rende felice il boemo. Manovra rapida a centrocampo, Brugman e Verre dialogano bene e cercano improvvise verticalizzazioni per Caprari e soprattutto Cerri, che si gira bene, con movimento elegante, ma alza la mira. Dopo un quarto d’ora la formazione abruzzese passa: Caprari pesca Muric, bravo a svettare su Aleesami e a battere il portiere Fulignati di testa. I biancazzurri tengono il ritmo alto: gli esterni difensivi Zampano e ancor più Biraghi si propongono con efficacia, Brugman è ispirato e detta pregevoli cambi di gioco. Rispoli e compagni non prendono campo, nel primo tempo sono costretti ad agire in ripartenza: prediligono la corsia sinistra, con Chochev che affianca Diamanti e con Aleesami, lesto a sovrapporsi. Ma Nestorovski resta spesso isolato. In chiusura di tempo, i rosanero si rendono pericolosi, con un’incornata fuori di Chochev. CHI SI RIVEDE… Nella ripresa sboccia un’altra partita, perché il Palermo sente la scossa nello spogliatoio. Rispoli punge di più, Diamanti inventa e Chochev ci mette la testa, impegnando il portiere Fiorillo, strepitoso con una parata a terra. A sorpresa, dal 9’ spuntano in curva Nord gli ultrà, assenti dall’Adriatico dal 14 febbraio: circa 150 tifosi contestano il presidente Sebastiani, il d.s. Leone e, per la prima volta, anche Zeman. Il Pescara può contare sulla regia del solito Brugman, che finisce per predicare nel deserto: su un suo lancio col contagiri, Cerri spreca ancora (il centravanti si ripete poi con un tiraccio, su assist di Caprari). Dentro Gilardino, la squadra di Zeman va sul 2­0 nel finale, con un inserimento perfetto di Mitrita che, imbeccato da Brugman, beffa Fulignati.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio