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Gazzetta dello Sport: “Serie B. Dall’Avellino alla Juve Stabia Gabrielloni totem conteso”

Dalla statua in gesso promessa da Fabregas al futuro ancora da scrivere. Alessandro Gabrielloni, simbolo del Como e unico reduce dalla Serie D, rischia di chiudere il suo lungo ciclo in riva al Lago. Come ricorda Pietro Scognamiglio sulla Gazzetta dello Sport, l’attaccante marchigiano è arrivato nel 2018, è diventato memoria storica della cavalcata verso l’attuale “grandeur” e, di fatto, capitano in pectore.

Nell’ultima stagione, l’unica in Serie A, Gabrielloni ha collezionato 15 presenze, sempre da subentrato, realizzando un gol contro la Roma. Fu in quell’occasione che Fabregas, allora guida tecnica, dichiarò: «Bisognerebbe fargli una statua». Un riconoscimento simbolico a un giocatore che ha dato tanto al club, ma che ora valuta la possibilità di cambiare aria, complice lo scarso impiego in questo avvio di stagione: panchina in Coppa Italia e anche contro la Lazio.

Secondo quanto riportato ancora da Scognamiglio sulla Gazzetta dello Sport, la partenza di Cutrone potrebbe aprirgli qualche spazio in più, ma le sirene della Serie B si fanno insistenti. In particolare la Juve Stabia ha mosso passi concreti, puntando sulla sua esperienza da affiancare alla freschezza del giovane Burnete.

Non mancano le concorrenti: l’Avellino, che deve sostituire l’infortunato Favilli, e il Catanzaro, che vede in Gabrielloni il profilo ideale per alleggerire Iemmello del “lavoro sporco” in attacco e, citando lo stesso capitano giallorosso, «alzare l’asticella».

Un futuro da scrivere, dunque, per l’attaccante che ha segnato l’ultima grande storia del Como e che ora, come osserva la Gazzetta dello Sport con la firma di Pietro Scognamiglio, potrebbe diventare un rinforzo di lusso per diversi club di Serie B.

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Redazione Ilovepalermocalcio