L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla rabbia della tifoseria del Palermo dopo la sentenza del Tfn. Non solo l’ultimo posto in classifica, ma la decisione della Lega di B di partire con i play-off senza i rosanero. Il Sindaco Orlando commenta: «Una decisione che colpisce tutta la città, che non tiene conto dei risultati sportivi e ancor più dolorosa se si tiene conto di quanto raggiunto dalla squadra durante la stagione. Una decisione rispetto alla quale valuteremo, anche come amministrazione comunale, quali siano i margini di appello». Il gip del tribunale di Palermo Nicola Aiello e il magistrato ed ex componente del pool antimafia Leonardo Guarnotta, guardano con delusione «Da giudice dico che le sentenze non si commentano e che se non si rispettano le regole, è giusto che ci siano le sanzioni. Da tifoso sono molto dispiaciuto–spiega il giudice Aiello –ma me l’aspettavo. Anche se si resta perplessi, pensando che al Chievo è stato riservato un trattamento molto diverso e, quindi, viene da pensare a un po’ di accanimento nei confronti del Palermo. Aspettiamo di vedere cosa accadrà in appello». Prudente, ma realista anche Guarnotta: «Hanno applicato la pena massima ed è triste pensare che il Palermo debba ripartire dalla C, dopo un recente passato fatto di stagioni importanti e dopo lo spettacolo di pubblico visto con il Cittadella. Ora però non strappiamoci subito i capelli e attendiamo la sentenza d’appello.Ora più che per i playoff, metterei la firma per il mantenimento della B, sperando in un ribaltamento della sentenza o di qualche punto di penalizzazione in appello». «Zamparini, ti sei fatto i tuoi affari e ora ecco il risultato per la città», è il duro commento su Facebook di Giuseppe Caruso. «Inammissibile il deferimento di Zamparini, ma la società viene condannata. Mi sembra un paradosso. Facevano prima a scrivere: Zamparini salvato, città condannata», scrive Federico Varvaro. Anna Maria Amaride commenta: «Una buffonata: il tribunale fallimentare decide che nonc’è illecito e quello dello sport dice che c’è». «Mi vergogno di questo schifo. Hanno provato puntualmente a destabilizzare la squadra e, visto che non ci sono riusciti prima, questo era il modo più semplice per togliere di mezzo il Palermo, perché dava fastidio. Questo processo è politico. In tanti precedenti con altre squadre non ho mai visto usare la mano in modo così pesante»,scriveVincenzo Seminara.