Gazzetta dello Sport: “D’Amico e il gol davvero…Felice e un po’ Schillaci. L’attaccante dell’Under 17 di Scurto sogna con gli azzurrini guidati da Bigica”

“Piccoli Nestorovski crescono. Anzi, forse nel caso di Felice D’Amico, sarebbe più corretto dire piccoli Totò Schillaci. Già, perché stiamo parlando di un palermitano doc, nato e cresciuto tra i vicoli di un quartiere popolare, da sempre tifosissimo del Palermo, talentuoso e di carattere. Solo che al contrario di Schillaci, che il rosanero non l’hai mai indossato, il giovane attaccante di via Montalbo la maglia del Palermo la porta da 6 anni e spera di continuare a portarla a lungo. STELLINA Felice D’Amico, nato il 22 agosto del 2000, può essere considerato la stellina dell’Under 17 allenata da Beppe Scurto, che ha appena chiuso il campionato senza sconfitta, unica squadra imbattuta tra le 168 formazioni giovanili del circuito professionistico. D’Amico è stato il capocannoniere del girone C con 14 gol in 26 partite. Nel corso della stagione, più di una volta è stato aggregato alla Primavera di Bosi, la squadra che lo vedrà protagonista dalla prossima stagione. Ma intanto c’è da pensare all’Under 17 – che si è qualificata direttamente per la Final Eight di inizio giugno ed è considerata tra le favorite per la vittoria dello scudetto – e alla Nazionale di categoria. In questi giorni Felice si trova a Milano Marittima con gli azzurrini di Emiliano Bigica per l’ultimo raduno prima dell’Europeo di cateoria, che si terrà dal 3 al 18 maggio in Croazia (l’Italia è stata inserita nel Gruppo A con i padroni di casa, la Spagna e Turchia). Dei 24 convocati, domenica sera Bigica ne sceglierà 18: D’Amico sogna di essere tra i prescelti, ma già il fatto di figurare tra i 24 della vigilia la dice lunga sulla considerazione che gli addetti ai lavori hanno del ragazzo che il Palermo sta facendo crescere dal punto di vista calcistico e umano. PER STRADA Un ragazzo di talento, dal carattere forte e spigoloso, tipico di chi è cresciuto per strada. Sul piano tecnico, chi lo conosce bene lo definisce un attaccante moderno, dal repertorio vasto, con colpi alla Del Piero, che può agire sia da seconda punta che da esterno offensivo. Deve migliorare in costanza di rendimento e in concentrazione. Fisicamente si è strutturato molto nell’ultima stagione. Di umili origini, Felice frequenta il terzo anno dell’ITC e vive nel convitto con altri compagni di squadra. Il Palermo è da sempre la sua squadra del cuore, il calcio la sua vita e la sua grande occasione.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio