“I fischi dei tifosi hanno accompagnato la squadra verso gli spogliatoi così come i cori «vogliamo la Primavera». Il Palermo dell’Est firmato Bortoluzzi (unico italiano in campo dall’inizio Fulignati in porta) ha mostrato di non sapere vincere contro un Bologna rimasto in dieci per ben 70 minuti. Diamanti e Sallai divorando due occasioni facilissime hanno cancellato le residue chance di salvezza. Con l’Empoli a 10 punti il discorso sembra chiuso in attesa della certezza aritmetica. Ne è consapevole anche il quinto tecnico della stagione le cui scelte iniziali sono molto discutibili. «E’ evidente che se prima salvarsi era difficilissimo ora lo è ancora di più – ammette Bortoluzzi . La partita di oggi è andata come mi aspettavo: all’inizio c’era tanta tensione. I ragazzi però hanno fatto una partita compatta, concentrata. Sono stati sempre molto attenti, spesso però quando conquistavamo palla sbagliavamo. Piano piano hanno trovato tranquillità, il gioco è migliorato e abbiamo creato situazioni importanti. Abbiamo cercato di vincere, ma abbiamo sprecato delle occasioni». La sostituzione di Balogh prima dell’intervallo è suonata come una revisione delle scelte inziali «Ho tolto Balogh perché in superiorità numerica avevo bisogno di più velocità e di incisività nell’uno contro uno. Lo Faso è un ragazzo di grandi qualità e mi aspettavo che facesse questa prestazione». Resta il mistero sulla rinuncia a Rispoli sulla fascia, che ha sorpreso un po’ tutti. «Ho fatto qualche cambio in difesa perché volevo mantenere un certo tipo di equilibrio e penso che in parte ci siamo riusciti. Ho preferito Cionek per limitare il Bologna da quella parte; gli ho chiesto io di non scoprirsi. In porta, invece, ho scelto Fulignati perché in questi tre giorni di allenamento l’ho visto bene e perché, avendo giocato le ultime due gare lui, era giusto dargli continuità».
FINIRE CON ONORE L’unico dato positivo è che il Palermo non ha subìto gol dopo 8 partite. Thiago Cionek avrebbe barattato questo dato con i tre punti. «L’abbiamo preparata così questa partita, non concedere nulla al Bologna, per poi prendere fiducia e provare a segnare – spiega il difensore . Volevamo andare in vantaggio, non importa prendere gol. Importa vincere. Contro il Genoa ne abbiamo presi tre di gol, eppure abbiamo vinto. E’ brutto uscire dal campo sconfitti, ora guardiamo avanti. Come si recuperano 10 punti all’Empoli? E’ molto difficile. Lo sappiamo. Non so come finirà, però so che daremo tutto fino alla fine. Sappiamo che sarà dura provare a recuperare, però è nostro dovere lottare e onorare questa maglia»”. Questo ciò che si legge sull’edizione de “La Gazzetta dello Sport”.