È ufficialmente iniziata l’avventura di Gennaro Gattuso come Commissario Tecnico della Nazionale. Alla vigilia delle prime due sfide di qualificazione al Mondiale 2026, contro Estonia (5 settembre) e Israele (8 settembre), il nuovo CT si è presentato in conferenza stampa a Coverciano, toccando diversi temi legati ai convocati, al rapporto con i club e al suo stato d’animo.
Convocati e situazione infortuni
Gattuso ha subito chiarito la situazione degli azzurri: «Scamacca resta qui e lo valuteremo, ha fastidi al ginocchio ma resta con noi. Donnarumma deve sistemare alcune cose: farà visite mediche e poi metterà la firma col Manchester City. Anche Tonali andrà gestito. Gli altri sono tutti al 100%».
Sul tema dei giocatori italiani in Serie A, Gattuso ha sottolineato: «Leoni è giovane e va in Premier con una giusta valutazione. Abbiamo tanti italiani all’estero, non siamo messi male. Forse giocano pochi italiani, lo dice l’ultimo record negativo, ma dobbiamo tirare fuori il meglio dai nostri giocatori. Spero comunque di vedere più italiani nel nostro campionato».
Rapporto con i club e mentalità
Il CT ha poi parlato della collaborazione con le società: «I giocatori li chiamo spesso al telefono. Devo ringraziare i club per come ci hanno accolto. Penso all’Atalanta che ci ha concesso Scamacca anche se non è al meglio. In futuro troverò sempre questo rapporto: non voglio mettere in difficoltà né i giocatori né le società».
Sul suo stato d’animo, Gattuso non ha dubbi: «Sono carico a molla, lo ero dal primo giorno. Sento la responsabilità perché ho vestito questa maglia, ma paura no. Serviranno il senso di appartenenza e la voglia di sacrificarsi. Non deve esserci panico, dobbiamo essere squadra mettendo entusiasmo. L’Estonia? Quando ha la palla dobbiamo essere bravi a farli sbagliare».
Chiesa e i giovani
Gattuso ha parlato anche di Federico Chiesa, reduce dal trasferimento al Liverpool: «Ho parlato con lui, non si sentiva pronto al 100%». Parole di elogio invece per i giovani: «Fabbian è molto simile a Frattesi, ha fisicità e si inserisce bene. Esposito è indiscutibile per età e tecnica. Anche Leoni ha grande personalità. Noi i giovani li vediamo».
L’appello ai tifosi
Infine, un messaggio diretto al pubblico: «Dobbiamo ringraziare chi ha comprato il biglietto, ne abbiamo bisogno. Voglio fare un appello per la partita di Udine tra un mese e mezzo: ci serve la nostra gente, non possiamo più sbagliare. Ringrazio la piazza di Bergamo e ancora l’Atalanta: speriamo di dare una gioia a chi verrà allo stadio».