Gattuso: «Kessié è più forte di me. Musacchio e Calhanoglu mi hanno chiesto…»

A poche ore dal via al primo impegno stagionale di campionato, in programma contro il Sassuolo, il mister della primavera rossonera Gennaro Gattuso si espresso così: «Sono molto soddisfatto di questo mese e mezzo, era tutto nuovo per me: pensavo non fosse facile ma per me è un grandissimo divertimento, ci sono regole da rispettare ed è una fortuna. Quando entri in questo cancello è un privilegio, un sogno: a volte sembrano frasi fatte, per andare a giocare a calcetto devi pagare 5/10 euro, qui vieni pagato per farlo…bisogna rispettare la maglia che si indossa. In questi anni è stato fatto un grandissimo lavoro, gli allenamenti sono cambiati e si lavora più a livello di prima squadra, i carichi di lavoro sono cambiati e siamo andati a lavorare su questi concetti. Kessié come me? Per me è più forte di me fisicamente, fa paura, ha più gol e qualità rispetto a me: è stato un grandissimo acquisto e può fare tanto. Foto con la prima squadra? Musacchio e Calhanoglu me ne hanno chiesta una, ma non sono nessuno, ci vuole un po’ di culo per arrivare anche a ciò che ho fatto. Quando vedo Abbiati gli bacio sempre il polpaccio per quella parata su Kallon contro l’Inter in Champions – si legge sul sito del noto giornalista Gianluca Di Marzio -. A livello personale spero di vedere i ragazzi cambiati mentalmente e in campo al 50%, tante volte arrivano ragazzi giovani che non sanno stare bene in campo: oggi si sta lavorando su questi concetti, bisogna capire il pericolo. In questi ragazzi non si nota spesso la parola pericolo, stiamo lavorando su questo, spero di poter toccare con mano tra 5 mesi la testa di questi ragazzi. Se vedo che c’è gente che ha il veleno, questo conta: non conta l’età, è il rettangolo verde che parla. Se arriva un 2003 che mi soddisfa e mi piace lo faccio giocare, mi spiace aver tolto 4/5 giocatori a Lupi. Ci sono squadre fortissime, ci possono essere difficoltà. Ce la giochiamo e speriamo di toccare con mano quello che abbiamo fatto, sperando di non regalare uomini alle squadre avversarie e di non soffrire: speriamo di migliorare questo aspetto. Andiamo avanti con il 4-3-3 come fatto in questo mese e mezzo, altre squadre mi piace affrontarle con la difesa a 3, ma al momento resta questo il modulo. Il rapporto con Montella è quotidiano, c’è grande disponibilità ed un grande rapporto, mi invita sempre a vedere gli allenamenti ma non voglio dare fastidio… Quando sono arrivato qui volevo cambiare tutto, poi però mi sono ricreduto e abbiamo lasciato molto, si è aperto un modo diverso per me nel vedere il calcio. Qui è come un paradiso, bisogna creare mentalità».

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio