“Galliani al telefono mi ha detto: È finita” | Cacciato dal Milan nel momento più buio: cancellata la storia rossonera

Adriano Galliani/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Triste ricordo per il calciatore, cacciato dal Milan nel momento più buio: Galliani gli ha comunicato tutto per telefono.

Nel mondo del calcio, l’allontanamento di un calciatore dal proprio club può avvenire per diverse ragioni, tra cui comportamenti problematici, scelte tattiche dell’allenatore o conflitti con la dirigenza. Questi casi spesso attirano l’attenzione dei media, poiché non riguardano solo l’aspetto sportivo, ma anche quello umano e comportamentale.

Molto spesso però anche se questi giocatori sono delle vere e proprie colonne dei loro club, non si vedono riservare un trattamento diverso. È successo ad esempio con Alex Del Piero, che dopo una vita passata alla Juve, ha visto sbattersi in faccia le porte dalla società bianconera, chiudendo la carriera in Australia. Stessa cosa è accaduta poi a Francesco Totti, costretto invece al ritiro dalla proprietà.

Situazioni del genere sono dunque più frequenti di quanto si possa pensare. A conferma di ciò proprio nei giorni scorsi è arrivata la clamorosa confessione di una vecchia gloria milanista, mandato via dal club nel suo momento più buio. Il giocatore ha saputo tutto da una telefonata di Adriano Galliani che gli ha comunicato la separazione.

Un addio durissimo da digerire

Nel corso della storia del Milan ci sono stati tanti calciatori che sono saliti alla ribalta e che condotto il club alla gloria. Tanti altri però hanno lavorato in silenzio, lontani dai riflettori e dalle prime pagine dei giornali.

Un esempio di questo tipo riguarda ad esempio Massimo Ambrosini, forte centrocampista che ha raggiunto quasi le 500 presenze con il Diavolo. Quasi appunto, visto che ad un certo punto è stato praticamente cacciato dal club milanese, come da lui stesso raccontato durante una recente intervista rilasciata ai microfoni di Radio Serie A.

Massimo Ambrosini/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

”Ero molto triste…”

”Quando mi arriva la chiamata io ero in riva al mare a Pesaro, guardo l’orizzonte e Galliani mi dice: “Massimo mi dispiace, ma non c’è stato verso…”. Non è che mi ha liquidato così, però questa era il senso”. Così Ambrosini, che ha poi spiegato le sue emozioni per l’addio dal Milan.

”Quello è stato il punto. Ero molto triste, molto. Perché avevo un sogno. Ho finito a 492 presenze, ci tenevo ad arrivare a 500, ma non solo per quello. Ci tenevo a finire lì, in quel momento non mi vedevo con altri”.