FUORI DALLA LISTA DELLA SERIE A | Salta la cessione in Russia e rimane fuori rosa: terremoto a Torino

Paolo Vanoli e Thiago Motta/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com
Niente da fare per il calciatore, che non si trasferirà in Russia e rimarrà a Torino senza poter giocare fino al termine della stagione.
Il mercato di gennaio in Serie A si è ormai chiuso da diversi giorni, e di conseguenza le nostre squadre non possono più concludere affari in entrata. Tuttavia, visto che in altri paesi la sessione di trasferimenti è ancora aperta, le società italiane possono muoversi per dei movimenti in uscita.
Uno dei campionati in cui fino a qualche giorno fa, precisamente al 20 febbraio, era possibile vendere i propri calciatori era quello russo. E proprio a tal proposito uno di questi sembrava ormai pronto a fare le valigie verso tale direzione. Tuttavia all’improvviso l’affare è completamente saltato, e ha scatenato il caos in quel di Torino.
Il giocatore in questione dunque dovrà rimanere sotto la Mole da fuori rosa, e non potrà più giocare da qui al termine della stagione in corso in quanto è fuori dalla lista della Serie A della sua squadra. Vediamo però di chi stiamo parlando.
Niente cessione: stagione finita per il calciatore
Fino a qualche settimana fa il trasferimento di Ivan Ilic dal Torino allo Spartak Mosca sembrava ormai cosa fatta. Il calciatore aveva accettato la destinazione, e anche la società granata, che avrebbe incassato oltre 20 milioni di euro dalla sua cessione, era ben disposta a lasciarlo partire, tanto che, ormai sicura dell’affare, non lo ha nemmeno inserito nella lista per la Serie A.
Tuttavia con il passare dei giorni la trattativa non si è conclusa. Le ragioni in realtà non sono chiare, anche se le ipotesi principali riguardano prevalentemente o un mancato accordo economico oppure qualche problema fuoriuscito dalle visite mediche svolte dal giocatore. Sta di fatto che come detto il centrocampista sarà costretto a rimanere in granata senza poter più giocare fino al prossimo anno.

Grave danno economico per il club
La situazione che si è venuta a creare è di sicuro un pesante svantaggio per il giocatore, costretto dunque a non giocare fino a giugno, ma anche per la società.
Il presidente Cairo infatti in estate difficilmente potrà chiedere ancora una cifra sui 20 milioni di euro dopo lo stop e la rottura definitiva tra il club e il calciatore.