SERIE B

Frosinone da urlo, Bari battuto. Gli highlights

Il Corriere dello Sport, attraverso l’analisi di Antonio Guido, racconta l’impresa del Frosinone, che al San Nicola firma un successo storico: è la prima vittoria in 73 anni di confronti diretti a Bari. Una prestazione poderosa, un «partitone» come lo definisce lo stesso Antonio Guido sul Corriere dello Sport, anche se nel finale i ciociari hanno rischiato un clamoroso pareggio dopo aver costruito e sciupato l’impossibile.

Tre gol, due pali e una partita dominata per larghi tratti dalla squadra di Alvini. Raimondo e Bracaglia colpiscono di testa, Koutsoupias sfiora il tris centrando il legno, poi chiude definitivamente Ghedjemis. Il Bari ha il torto, osserva ancora Antonio Guido sul Corriere dello Sport, di non aver saputo riaprire davvero la gara dopo la fiammata di Castrovilli, finendo per esporsi alle continue ripartenze avversarie.

BOTTA E RISPOSTA

Caserta prova a sorprendere Alvini con scelte forti: fuori Maggiore, dentro Pagano; in difesa rientra Vicari e si accomoda fuori Pucino, sostituito da Meroni. Il Frosinone conferma l’impianto offensivo visto nelle ultime settimane, con la sola novità del ritorno di Monterisi.

Il Bari parte forte: al 5’ Moncini, libero davanti alla porta su assist di Castrovilli, spreca clamorosamente di testa. Tre minuti più tardi Pagano insacca dopo la spizzata di Gytkjaer, ma il VAR annulla tutto per fuorigioco. Una doppia doccia gelata che anticipa quella definitiva: al 9’, come riporta il Corriere dello Sport in firma a Antonio Guido, Monterisi entra in area, serve un pallone radente e Raimondo lo gira in rete di testa.

Il Bari reagisce con orgoglio e trova il pari dopo nove minuti: Verreth disegna una punizione perfetta sul palo di Palmisani, cogliendolo in controtempo.

ALVINI IMPERVERSA

Quando la gara sembra potersi equilibrare, il Frosinone cambia marcia. Calò guida l’assalto: dalla bandierina serve un cross teso sul primo palo, Bracaglia anticipa tutti e firma il 2-1. Ghedjemis diventa imprendibile, Koutsoupias centra un palo clamoroso e, sul prosieguo dell’azione, proprio Ghedjemis approfitta di un rinvio difettoso di Antonucci e scaraventa la palla sul primo palo per il 3-1.

Il Bari però non muore mai, e nel recupero Castrovilli illumina la scena: salta Koné con un colpo di classe, entra in area piccola e batte Palmisani sul primo palo. Gli ultimi assalti biancorossi si infrangono su errori e salvataggi: Maggiore spreca una chance d’oro, Dickmann viene murato da Cittadini.

La fotografia finale, come sottolineato da Antonio Guido nel Corriere dello Sport, è impietosa: Frosinone che spadroneggia e Bari in piena notte fonda.

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Redazione Ilovepalermocalcio