PALERMO

Foden, cuore City: «A Palermo col sorriso. Affrontiamo squadra di qualità»

Phil Foden non vede l’ora. La sfida amichevole tra Palermo e Manchester City, in programma sabato sera al Barbera, rappresenta per lui l’occasione ideale per ritrovare entusiasmo dopo una stagione complicata. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’esterno inglese si racconta tra ricordi, ambizioni e un desiderio chiaro: tornare a divertirsi.

«A Palermo sarà una partita di alta qualità» – spiega Foden al giornalista Davide Chinellato – «Abbiamo bisogno di ritrovare la forma migliore affrontando un avversario competitivo. Io sono felice: mi piace giocare contro squadre che non ho mai sfidato prima».

Nonostante i 25 anni, Foden è già alla nona stagione in prima squadra. «Veterano? Direi di no – risponde con umiltà – ci sono giocatori più esperti come Bernardo o Gündogan. Io mi sento uno del gruppo». E sul legame con Guardiola non ha dubbi: «Mi ha portato in prima squadra a 16 anni, mi ha fatto debuttare. Gli sarò sempre grato. Ciò che lo rende il migliore è la sua attenzione ai dettagli: vede cose che noi non vediamo».

Foden ricorda con emozione la vittoria della Champions: «Il momento in cui Rodri ha segnato è il mio preferito da quando sono al City». Ma ora guarda avanti, con obiettivi chiari: «Voglio essere me stesso, giocare con il sorriso sulle labbra. Vincere uno, due, tre o quattro trofei: è questo che sogno. Condividerli con i miei compagni è la cosa più bella che possa succedere».

C’è spazio anche per un elogio al neoarrivato Reijnders: «Mi ha impressionato fin dal primo allenamento. È dinamico, sa stare in campo e al Mondiale ha dimostrato quanto bene sappia passare il pallone».

Infine, un lato più intimo: «Fuori dal campo sono un padre di famiglia a cui piace pescare. La pesca mi ha insegnato a rilassarmi: mentre molti compagni si caricano prima della partita, io preferisco restare calmo. È così che rendo meglio».

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Redazione Ilovepalermocalcio