Ferrari, un problema dietro l’altro: fatta una scelta tecnica disastrosa | Anche il 2026 sarà da buttare

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Ferrari - ilovepalermocalcio

Un’altra stagione deludente per il Cavallino Rampante.

La stagione 2025 della Ferrari in Formula 1 si sta rivelando una delle più difficili degli ultimi anni. Nonostante l’arrivo di Lewis Hamilton e l’ottimismo iniziale, la SF-25 ha mostrato limiti evidenti. Problemi di aderenza in curva, instabilità al posteriore e una finestra operativa molto ristretta stanno penalizzando le prestazioni, soprattutto in qualifica, dove la monoposto fatica a trovare il giusto bilanciamento. A Imola, né Hamilton né Leclerc sono riusciti a entrare in Q3, segnando un punto basso nella stagione.

Le difficoltà tecniche si riflettono anche nei risultati: solo un podio conquistato da Leclerc in Arabia Saudita e una posizione deludente nel campionato costruttori, attualmente quarti dietro McLaren, Mercedes e Red Bull . Il team ha cercato di apportare modifiche, come l’adozione dell’alettone posteriore del 2024 per il GP di Monaco, ma i problemi strutturali della vettura sembrano più profondi.

Hamilton ha espresso frustrazione per la mancanza di grip e ha definito la frenata della SF-25 una “lotteria” . Il team principal Fred Vasseur ha riconosciuto le difficoltà, sottolineando che il problema non risiede nel concetto della vettura, ma in una serie di dettagli che non stanno funzionando come previsto.

Con l’avvicinarsi del GP di Monaco, Ferrari spera in un’inversione di tendenza. Leclerc, vincitore dell’edizione 2024, mantiene un cauto ottimismo, confidando nelle sue capacità sul circuito cittadino e nelle nuove strategie imposte dal regolamento, come le due soste obbligatorie, che potrebbero rimescolare le carte in tavola.

Una scelta controcorrente

Nel 2026, Ferrari, insieme a Haas e Cadillac, ha deciso di adottare un bio-carburante sviluppato con Shell, discostandosi dalla scelta prevalente tra i team di Formula 1 che opteranno invece per l’e-fuel, un carburante elettronico sostenibile. Questa decisione, annunciata ufficialmente dal team di Maranello, rappresenta una presa di posizione forte nel dibattito sull’energia sostenibile in F1, ma non è esente da rischi.

Il bio-carburante, infatti, presenta una composizione chimica meno uniforme rispetto all’e-fuel, il che potrebbe tradursi in una minore stabilità operativa, efficienza termica ridotta e perdita di potenza. L’e-fuel, al contrario, garantisce una combustione più pulita, migliori prestazioni motoristiche e minori emissioni, rendendolo una scelta più sicura dal punto di vista tecnico.

Ferrari 2025
Ferrari 2025 – ilovepalermocalcio

Rischio tecnologico o visione lungimirante?

Secondo l’esperto Mark Hughes di Motorsport Magazine, la scelta di Ferrari potrebbe rivelarsi un errore strategico, soprattutto in un contesto dove ogni frazione di secondo conta. La superiorità chimica dell’e-fuel potrebbe garantire agli altri team un vantaggio competitivo non trascurabile, rendendo difficile per Ferrari recuperare in termini di prestazioni.

Tuttavia, non è escluso che Ferrari abbia valutato altri parametri a lungo termine, come l’indipendenza tecnologica o lo sviluppo di una filiera sostenibile alternativa. Se il bio-fuel riuscisse a evolversi rapidamente, potrebbe trasformarsi in un asset strategico. Resta da vedere se questa scommessa si tradurrà in innovazione o in un nuovo ostacolo tecnico.