PALERMO

Fedel e il legame con Palermo: «Una partita speciale, il nonno mi ha trasmesso la passione»

Domenica, al Renzo Barbera, Giacomo Fedel scenderà in campo con la maglia del Mantova per affrontare il Palermo. Una sfida dal valore speciale per il centrocampista classe 2001, che si ritrova legato ai colori rosanero attraverso la storia di suo nonno, Giorgio Barbana, attaccante del Palermo negli anni ‘70. In un’intervista rilasciata a Alessandro Geraci per Repubblica Palermo, Fedel ha raccontato il legame con la Sicilia e il percorso che lo ha portato a giocare in Serie B.

Un’eredità calcistica che passa per il Barbera
«Finora me l’avevano solo raccontata. Quando ho incontrato la squadra del nonno al “Martelli” (a ottobre nella gara finita 0-0) ho già provato sensazioni forti. Figuriamoci calcare il prato di quel “Barbera” infuocato in cui lui ha vissuto momenti magici».

Giorgio Barbana, originario di Terzo d’Aquileia, fu uno dei protagonisti del Palermo degli anni ‘70, squadra che raggiunse la finale di Coppa Italia contro il Bologna. Un giocatore rapido e imprevedibile, amatissimo dai tifosi nonostante le difficoltà incontrate con alcuni allenatori.

«Come saltava l’uomo lui, nessuno. Non era uno che si faceva pubblicità o che si vantava dei suoi successi, ma quando ero piccolo mi metteva sulle ginocchia in salotto descrivendomi nei minimi particolari tanti aneddoti sulle partite che ha giocato, sul tifo e molto altro. Sicuramente è stato lui il primo a trasmettermi la passione per il pallone».

Un legame che si rafforza anche a livello familiare: Palermo e Pisa sono due squadre che Fedel sente particolarmente, perché il nonno ha giocato in entrambe, sua madre è nata a Pisa e suo zio Luigi a Palermo, dove è stato anche battezzato.

Dai dilettanti alla Serie B: la scalata di Fedel
Cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, Fedel ha iniziato il suo percorso tra i dilettanti con Altamura, Molfetta e Nardò, prima di approdare al Mantova. Nell’estate del 2023, dopo una stagione segnata dalla retrocessione in D e dal successivo ripescaggio, il club lombardo ha puntato su di lui, blindandolo con un rinnovo fino al 2027.

«Ritrovarmi dai dilettanti a una categoria del genere sicuramente è tanta roba: però io ci ho sempre creduto, sognavo questa scalata».

La partita d’andata contro il Palermo fu un momento speciale per lui: terminata 0-0, segnò anche il suo esordio da titolare in Serie B, restando in campo per tutti i 90 minuti.

Obiettivo Serie A, senza limiti
Fedel è consapevole delle difficoltà della sfida contro il Palermo, ma anche delle ambizioni che lo spingono a dare sempre il massimo:

«Amo le sfide e confrontarmi con i migliori. Non mollo mai e se mi pongo un obiettivo do il massimo. L’obiettivo di ogni atleta è la A ed è anche il mio, mai mettersi limiti. Studieremo l’avversario che è veramente forte, cercando di fare una buona prestazione. Sicuramente non si molla mai».

Domenica, dunque, il centrocampista del Mantova proverà a lasciare il segno in uno stadio che ha fatto la storia della sua famiglia, in una partita che vale più di tre punti.

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Redazione Ilovepalermocalcio