“Quella di venerdì sarà una partita molto difficile per il Bari. Il Palermo è uno squadrone ed è attrezzato per vincere il campionato. Un punto in tre partite è un bottino magro, ma non perdere sul campo dei rosanero sarebbe già un grande risultato per il Bari”. Queste le impressioni ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com di Eugenio Fascetti, storico ex tecnico del Bari, in vista della trasferta di venerdì contro il Palermo.
Dopo la grande carriera da attaccante, si aspettava che Inzaghi fosse così determinante anche da allenatore?
«Il Palermo ha fatto bene a puntare su di lui. Per vincere il campionato di Serie B l’esperienza conta. Inzaghi ha dimostrato di sapere raggiungere certi traguardi e i risultati parlano per lui».
Le aspettative dei tifosi del Bari nei confronti della proprietà sono sempre state alte. È lecita dunque la loro delusione considerati i risultati sin qui raggiunti?
«Non conosco il clima attuale a Bari però posso dire che personalmente mi aspettavo di più da questa società. Se per il Palermo può essere un anno importante, per il Bari penso possa essere un nuovo anno di transizione. Spero che le cose possano comunque migliorare, considerati gli anni importanti vissuti in biancorosso».
Un suo ex giocatore, Protti, sta combattendo fuori dal campo una partita molto importante per la sua vita. Vuole mandargli un messaggio?
«Con Igor ho avuto un bellissimo rapporto e la notizia della sua malattia è stata per me molto brutta. Sta affrontando una difficile partita e spero possa andar bene. In questo momento preferisco conservare i bei ricordi vissuti insieme a Bari».
Possiamo dire che lei è stato tra i meno sorpresi della carriera, tra luci e ombre, di Cassano?
«Ha fatto meno di quello che poteva. Viste le sue doti avrebbe potuto raccogliere molto di più. La sua è stata una discreta carriera. Con lui ho avuto comunque un bel rapporto e con me si è sempre comportato bene».
Che ricordo ha di Antonio Schillaci, suo calciatore ai tempi della Lazio?
«Antonio era un giocatore molto forte. Lo avevo visto giocare nel Licata e aveva grande talento. Avrebbe, a mio avviso, potuto fare una bella carriera ma purtroppo ha preso una strada sbagliata».