PALERMO

L’ex cinema Astoria passa ai privati: Mirri punta sul cuore della città

Come ricostruito da Repubblica Palermo, l’ex cinema Astoria di via Generale Magliocco non sarà gestito dal Comune ma da privati: l’immobile, chiuso dal 2008, è stato infatti acquistato da tre società riconducibili al presidente del Palermo, Dario Mirri, per una cifra attorno al milione di euro, molto inferiore al valore di mercato. Un passaggio di proprietà — sottolinea ancora Repubblica Palermo — che chiude definitivamente la lunga stagione della famiglia Mangano, titolare dell’immobile per oltre settant’anni.

Secondo quanto riportato da Repubblica Palermo, l’Astoria – inaugurato nel 1953 con 750 posti, aria condizionata e opere di Amorelli e De Simone – resta oggi uno spazio di grande potenzialità: ben 2.000 metri quadrati in una delle zone più vive della città, a ridosso del grattacielo di piazzale Ungheria, della pedonale e della principale area commerciale. La soprintendenza, rileva Repubblica Palermo, non ha posto alcun vincolo a destinazioni d’uso commerciali, sebbene sia escluso un ritorno alla proiezione cinematografica.

Restano però due condizioni poste dai vecchi proprietari: conservare ed esporre la storica macchina da proiezione e collocare una targa commemorativa. Per il resto, la destinazione futura è completamente aperta: ristorante, libreria, spazio commerciale o altro.

La vendita arriva dopo tre tentativi falliti dell’amministrazione Lagalla di acquistare l’immobile per 3,6 milioni di euro. Operazione bocciata dal consiglio comunale, con l’opposizione – ricorda Repubblica Palermo – che giudicò la proposta azzardata in un momento di riequilibrio finanziario e con numerosi spazi culturali pubblici in stato di abbandono.

L’associazione Salvare Palermo si era espressa invece a favore dell’acquisto pubblico, sostenendo che un bene di architettura moderna come l’Astoria non potesse restare chiuso né essere trasformato in un centro commerciale. L’idea del sindaco era di destinarlo a sala prove del Teatro Massimo, vista la vicinanza.

Ora la partita passa ai privati, con Mirri determinato a valorizzare un immobile simbolico nel cuore del centro urbano.

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Redazione Ilovepalermocalcio