ESCLUSO PER SEMPRE DALLA NAZIONALE | Spalletti non potrà più convocarlo: tutta colpa del Caso Scommesse

Spalletti/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
Mazzata terribile per il calciatore, che a causa del caso scommesse in cui è coinvolto non potrà più essere convocato in nazionale da Luciano Spalletti.
Il doppio confronto avuto nelle scorse settimane in Nations League ha lasciato buone impressioni al nostro commissario tecnico Luciano Spalletti. Al netto della sconfitta, che ha sancito l’eliminazione dalla competizione, gli azzurri hanno disputato due buone prove. In particolar modo il primo tempo della gara di andata, e il secondo di quella di ritorno.
Di conseguenza le speranze in vista delle qualificazioni per il prossimo Mondiale sono tutto sommato positive. Qualcosa di più però la si saprà appunto a giugno prossimo, in particolare il 6, quando gli azzurri saranno ospiti della Norvegia, principale rivale del girone. Già questo match sarà un importante crocevia in vista del passaggio del turno.
Detto ciò è ovvio che sarà importante per la nazionale arrivare nelle migliori condizioni possibili per ottenere un risultato positivo, ma anche che il nostro ct possa contare su quanti più uomini possibili. Ed è proprio da questo punto di vista che nelle scorse ore sono arrivate delle brutte notizie: un calciatore, a causa del caso scommesse, non potrà più essere convocato dal mister.
Il caso scommesse distrugge il calcio italiano
Nel corso degli ultimi giorni è tornato di moda il caos scommesse, che vede coinvolti tanti volti noti della nostra Serie A, oltre quelli che già in passato erano rimasti invischiati.
Questa situazione rischia di infangare in maniera pesante il buon nome del calcio italiano, e di conseguenza bisogna agire quanto prima per arginare il tutto. Ed è proprio a tal merito che una leggenda del nostro calcio, e anche della nazionale, ha proposto una soluzione. Vediamo di quale si tratta.

Fuori dalla nazionale
Ad esprimersi sulla questione nelle scorse ore ci ha pensato Dino Zoff, storico portiere italiano campione del mondo nel 1982. Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Il Messaggero, l’ex estremo difensore si è espresso con le seguenti parole.
”Sì, forse è arrivato il momento di mettere delle regole chiare, di sospendere da ora in avanti l’attività azzurra per chi commette degli errori di questo genere. Perché di errori si tratta, è evidente”. Chissà se il suo consiglio verrà seguito.