«Spezia-Palermo sarà una partita che rispecchierà le caratteristiche del campionato cadetto. Mi aspetto infatti grande equilibrio e un match tirato. Del resto la Serie B è questa. Con tre vittorie sei in zona play-off e con altrettante sconfitte rischi di essere risucchiato in quella play-out». Così Dorin Goian, intervistato da Ilovepalermocalcio.com, doppio ex della sfida in programma sabato in Liguria.
Cosa hanno rappresentato queste due tappe nella sua carriera?
«Sicuramente quelle di Palermo e La Spezia hanno rappresentato due tappe importanti della mia carriera. Ho avuto la possibilità di lavorare e confrontarmi con allenatori preparati e questo è stato per me motivo di crescita».
La finale di Coppa Italia contro l’Inter o lo spareggio Champions contro la Sampdoria. Se potessi rigiocare una di queste due partite quale sceglieresti?
«Non ho dubbi sulla risposta. Qualora potessi rigiocherei subito la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter».
Zenga, Rossi e Cosmi. Che ricordo hai dei tre allenatori avuti al Palermo?
«Zenga è rimasto nel mio cuore. Con lui ho lavorato anche a Bucarest e ho fatto tesoro dei suoi insegnamenti e del suo passato calcistico. L’esperienza di Rossi è stata fondamentale per il nostro gruppo permettendoci per due anni di fila anche di centrare la qualificazione europea. Con Cosmi ho lavorato veramente poco».
Chi la spunterà sabato tra Spezia e Palermo?
«Alla fine chi interpreterà al meglio la partita. Di certo il Palermo con l’arrivo di Inzaghi ha cambiato pelle. Penso si sia ricreato il clima giusto per riportare i rosanero ai vecchi fasti».