PALERMO

Escl. Presidente Catanzaro: «Possiamo finire davanti al Palermo. Di Nunno? Lascio il calcio se…»

«Dopo gli investimenti fatti in questa stagione non essere nei piani alti della classifica per squadre attrezzate come Palermo e Spezia, non deve essere un aspetto felice per le rispettive società. Da matricola puntavamo alla salvezza e adesso ci godiamo questo bellissimo momento. In questo rush finale giocheremo con spensieratezza e privi di pressioni». Questa l’analisi ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com del presidente del Catanzaro Floriano Noto, neopromossa sorprendentemente a pari punti in classifica con il Palermo.

Lecco-Palermo. Escl. Di Nunno: «Risultato ingiusto. Occhio alle combine»

Per il suo Catanzaro due vittorie storiche in casa di Sampdoria e Palermo. A quale è rimasto più legato?

«Mi è rimasta più impressa quella contro la Samp. Trovandomi al seguito della squadra ebbi la possibilità di toccare con mano l’amore dei tifosi della nostra squadra emigrati all’estero e presenti allo stadio in quella giornata. Chiaramente non sminuisco la vittoria maturata al Renzo Barbera, in occasione della quale disputammo una grande partita».

Posizionarsi a fine campionato davanti al Palermo è un obiettivo possibile?

«Il campionato di Serie B è ricco di varianti e a questo punto della stagione tutto è possibile. Mi auguro di poter terminare il campionato davanti al Palermo».

Quest’anno avete ottenuto quattro punti in due partite contro ì rosanero. Le piacerebbe affrontarli in un eventuale play-off?

«A Palermo ho tanti amici, ho sempre seguito ì rosanero e simpatizzo per loro. Preferirei scontrarmi con altre squadre ai play-off».

Le piace questa nuova frontiera del calcio nella quale trovano sempre poi spazio le multiproprietà?

«Personalmente sono legato a una visione tradizionalista del calcio. Faccio l’esempio del nostro gruppo che oltre a essere proprietario del club è anche fortemente legato ai suoi colori. Una visione che ritengo più bella rispetto a quella distaccata e algebrica, di chi si rivolge al calcio come fonte di investimento e business».

I timori espressi dal patron del Lecco Di Nunno in vista di questo finale di stagione. Che effetto le hanno fatto le parole del numero uno dei lombardi?

«Se dovessi anche minimamente pensare all’esistenza di certi giri, sarei il primo a lasciare. Mi auguro che sia stato un momento di particolare emotività da parte di Di Nunno. Se le sue paure dovessero infatti trovare fondamento, sarebbe molto grave. Il pericolo di combine è sicuramente un qualcosa che allontana i tifosi e fa molto male al sistema calcio».

Presidente cosa farebbe in caso di promozione del suo Catanzaro?

«Bella domanda, ma preferisco non rispondere. Sono troppo scaramantico per pensarci (chiosa ridendo, ndc)».

 

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Giorgio Elia