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Escl. Rebecca Corsi: «Con il Palermo per capire chi siamo. Dionisi, Vasic e Popov…»

“Quella con il Palermo sarà una partita molto impegnativa, considerato che affronteremo una delle formazioni più forti di questo campionato. Sarà un appuntamento stimolante per i nostri ragazzi e anche per il nostro pubblico”. Queste le riflessioni ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com del vicepresidente dell’Empoli Rebecca Corsi, in vista dell’impegno di domenica contro il Palermo.

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Vi affiderete anche alla possibile voglia di rivalsa da parte del vostro tecnico Dionisi?

«Sta preparando la partita al meglio, come ha sempre fatto da quando lo conosciamo. Proveremo a fare la nostra gara, con la voglia di confrontarci e di giocarcela contro un avversario forte».

Vedrete da vicino Vasic da voi cercato in estate. Può esserci un ritorno di fiamma a gennaio?

«La nostra mentalità è orientata ai giovani e non è destinata a cambiare. Lui ha attirato la nostra attenzione in estate, ma non credo se ne tornerà a parlare a gennaio e non penso che, di contro, il Palermo possa pensare a una sua cessione».

C’è la fila per Popov?

«Lui è giovane e cerchiamo di proteggerlo da quelle che sono le voci attorno a lui. È un ragazzo equilibrato e concentrato che ha ancora tanto da lavorare. Qualche complimento e apprezzamento, è chiaro, c’è stato, ma deve solo pensare a crescere e sta anche a noi metterlo nelle condizioni per farlo».

Le fa paura l’uragano Pohjanpalo?

«Il Palermo è forte in tutti i reparti e, quando si pensa a loro, lo si fa in relazione all’intero collettivo. Non si deve dimenticare anche l’importanza del loro tecnico, che ha già dimostrato di saper fare determinate imprese. I meriti li ha Pohjanpalo ma anche tutto il resto dei suoi compagni. Noi però pensiamo ai nostri ragazzi, sui quali riponiamo una grande fiducia».

La Serie A può essere un sogno da coltivare?

«I sogni alimentano il quotidiano di ognuno di noi, però cerchiamo sempre di essere molto realisti. Spingersi troppo avanti a volte non fa bene. Viviamo partita dopo partita e sicuramente l’appuntamento di domenica sarà importante anche per capire a che livello siamo».

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Giorgio Elia