El Kaoutari sulle orme di Gonzalez: tra certezze, debutti e nuove scoperte la difesa del Palermo diventa protagonista

 

Sei punti in classifica. Due vittorie su due incontri disputati. Zero reti incassate e due segnate. È questo il bottino del Palermo di Beppe Iachini dopo le prime uscite stagionali. Uno score più che positivo, reso tale soprattutto dalle ottime prestazioni offerte dalla retroguardia rosanero. Oltre al portierone Stefano Sorrentino, autore di diversi miracoli tanto contro Genoa quanto contro Udinese, un plauso particolare va fatto anche a quel terzetto il cui compito è difendere l’area di rigore. E pensare che fino a due/tre stagioni fa non era proprio così…

Già, perché a dir la verità negli ultimi anni la retroguardia rosanero si era spesso resa protagonista in negativo. Ad accrescere la qualità, ma soprattutto a portare sicurezza alla difesa dei siciliani è stato infatti l’arrivo di “Pipo” Gonzalez, centrale costaricano ai più sconosciuto prima dell’exploit italiano tra le fila del Palermo, dov’è diventato un vero pilastro oltre che un punto di riferimento. Sempre la passata stagione c’è stata poi la bella scoperta Roberto Vitiello, giocatore esperto che con Beppe Iachini ha vissuto quasi una rinascita, cacciando definitivamente il fantasma di Ezequiel Munoz a suon di prodezze difensive.

E non è un caso se entrambi siano stati più che confermati anche in questo nuovo campionato, così come delle autentiche conferme sono state le loro prestazioni in questi primi due turni. Ma non è finita qui. Sì, perché mentre le voci di mercato si rincorrevano intorno al nome di Lorenzo Tonelli, il club di viale del Fante portava in Sicilia Abdelhamid El Kaoutari. Un acquisto più che azzeccato, basti guardare il tabellino di Palermo-Genoa. Match winner è stato infatti il numero 34 allo scadere, esattamente al minuto 91. E’ vero, l’ex Montpellier aveva già debuttato con i rosanero in Tim Cup, ma la sua prima in serie A ricorda tanto quella di Giancarlo Gonzalez nella passata stagione… Vi ricordate cosa succedeva al 93’ di Palermo-Cesena? Ecco.

A quello del marocchino bisogna poi aggiungere un altro esordio nella massima serie. Stiamo parlando di Aljaz Struna, un debutto sicuramente meno fortunato rispetto ai compagni di reparto, ma che al di là dell’espulsione rimediata ad Udine fa ben sperare per il futuro. La curiosità intorno a lui e ad Edoardo Goldaniga è tanta, così come il tempo a disposizione per conoscerli meglio. E che dire infine dei due instancabili lottatori che presiedono le due fasce? Andrea Rispoli ed Achraf Lazaar, per loro doppio compito e tanti sacrifici domenica dopo domenica. Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera e se davvero è così, tra conferme, debutti e sorprese, quest’anno per gli avversari non sarà tanto facile sfondare il muro rosanero.

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Giulia Nasca