Dramma scudetto: penalizzazione all’ultima giornata in serie A: così il campionato è già assegnato

Pallone Serie A

Pallone Serie A - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

Così si condizionano i risultati del campo. Bufera in arrivo?

Le penalizzazioni inflitte per inadempienze economiche, amministrative o regolamentari possono incidere profondamente sull’andamento di un campionato. Che si tratti di punti sottratti per violazioni di bilancio, irregolarità nei tesseramenti o stipendi non pagati, l’impatto è immediato e tangibile: squadre in piena lotta per la promozione o la salvezza possono ritrovarsi improvvisamente in una posizione di classifica compromessa.

Queste decisioni non colpiscono solo le squadre penalizzate, ma alterano l’equilibrio dell’intera competizione. Una formazione che perde punti può cambiare radicalmente l’esito di scontri diretti e la classifica finale, influenzando anche le ambizioni delle avversarie. Il rischio è che il merito sportivo venga affiancato – o addirittura superato – da fattori extracalcistici, generando frustrazione tra tifosi e addetti ai lavori.

Inoltre, le penalizzazioni hanno spesso un impatto psicologico sulla squadra: possono spezzare la motivazione dei giocatori o alimentare tensioni interne. Allo stesso tempo, però, possono anche diventare uno stimolo, con il gruppo che si compatta per risalire la classifica nonostante la difficoltà aggiuntiva.

Queste sanzioni sollevano interrogativi sulla gestione societaria e sulla credibilità dei campionati. Se non applicate con coerenza e trasparenza, rischiano di minare la fiducia nel sistema. È quindi fondamentale che gli organi competenti intervengano tempestivamente e con criteri chiari, tutelando allo stesso tempo la regolarità delle competizioni e il rispetto delle regole.

Un’indagine che agita il presente

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, con l’accusa di falso in bilancio legato alle stagioni 2019, 2020 e 2021. Al centro dell’inchiesta ci sarebbero presunte plusvalenze fittizie, in particolare nella compravendita del difensore Kostas Manolas e nell’operazione che ha portato Victor Osimhen dal Lille al Napoli. Nella trattativa furono inseriti quattro giocatori con valutazioni giudicate gonfiate dagli inquirenti, che permisero al Napoli di registrare importanti plusvalenze a bilancio.

Secondo gli investigatori, le cifre irrealistiche relative ai cartellini dei giovani ceduti al Lille avrebbero ridotto artificialmente l’impatto economico dell’acquisto dell’attaccante nigeriano. Sebbene l’accusa di dichiarazione fraudolenta sia caduta, resta in piedi quella di falso in bilancio. Se la giustizia sportiva avesse ritenuto fondate queste contestazioni già in passato, avrebbe potuto comminare penalizzazioni, potenzialmente decisive nell’economia del campionato.

Osimhen
Osimhen – fonte lapresse – ilovepalermocalcio

Un equilibrio scudetto sottile

Nel 2022 la giustizia sportiva aveva già archiviato il caso, ritenendo insussistenti gli elementi per sanzionare De Laurentiis e il Napoli. La valutazione dei cartellini, infatti, è stata considerata troppo soggettiva per stabilire con certezza l’intento fraudolento. Tuttavia, qualora fosse emerso un quadro diverso e si fosse proceduto con una penalizzazione effettiva, l’impatto sulla classifica sarebbe stato clamoroso.

Il Napoli, infatti, si trova in vetta alla classifica con un solo punto di vantaggio sull’Inter a una giornata dalla fine del campionato. In un contesto così equilibrato, anche una penalizzazione minima, se si fosse concretizzata in tempo utile, avrebbe potuto alterare drasticamente gli esiti della corsa scudetto.