Dopo la finale del Mondiale 2006 la sua vita è cambiata: “Oggi devo difendere la mia patria” | Ha lasciato il calcio e si è arruolato nell’esercito

Italia-Francia/ fonte Instagram- ilovepalermocalcio.com

Dopo il Mondiale e il ritiro dal calcio, questo grande nome ha cambiato vita: oggi difende la sua patria, ma non più sul campo.

La finale del Mondiale 2006 è di certo stata una delle partite di calcio più belle per noi italiani. La vittoria ai calci di rigore contro la Francia ci ha regalato il quarto titolo della nostra storia, oltre che migliaia di emozioni contrastanti. Dalla paura per la sconfitta alla gioia per la vittoria, senza dimenticare la tensione, l’ansia e tutto il resto.

Ovviamente i protagonisti di quella spedizione e più in generale di quella partita rimarranno per sempre nel cuore di tifosi ed appassionati. Oggi tutti si sono ritirati dal calcio a causa dell’età avanzata, ma ciò nonostante in molti hanno deciso di lavorare ancora nel mondo del pallone, principalmente come allenatori.

C’è anche chi invece ha cambiato totalmente vita, come ad esempio Angelo Peruzzi, che ha deciso di vivere nei boschi, e rilassarsi andando a caccia. Un altro grande nome della finalissima invece ha compiuto una scelta ben più pesante. Questo infatti oggi difende la sua patria, ma non più sul campo, bensì proprio in ambito militare.

Una scelta di vita incredibile del giocatore

Tra i protagonisti sconfitti in quella bellissima sfida c’era anche Florent Malouda. L’esterno transalpino ha giocato diversi anni ad alti livelli, avendo una carriera importante, nella quale spicca la vittoria della prima storica Champions League del Chelsea.

Dopo il ritiro ha tentato di intraprendere la carriera di allenatore, ma ben presto ha capito che questa non era adatta a lui. Di conseguenza Malouda ha cambiato radicalmente vita, ed ha deciso di diventare un militare.

Florent Malouda/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Oggi si è arruolato nell’esercito

Come riportato da fanpage: ”L’ex calciatore del Chelsea ha deciso di abbandonare completamente il mondo del pallone dopo il ritiro avvenuto nel 2018 e di tornare nella Guyana francese per far parte di un corpo militare”Una decisione inattesa, che ha stupito tutti.

”Dopo durissimi addestramenti l’ala dei Blues si è unito al 3° Reggimento di fanteria forestale, un programma specifico del governo francese che consente ai civili di dare un contributo volontario promuovere i valori e le missioni dell’istituzione militare”. Alla faccia dei ritiri precampionato e delle regole rigide imposte dagli allenatori.