Dopo il Mondiale 1994 insieme a Baggio… è finito a fare il muratore: “Una delusione infinita” | Il grande calcio lo ha tradito

Italia 94/ fonte Facebook- ilovepalermocalcio.com

La gloria per il titolo quasi vinto ad USA 94 è svanita completamente: oggi il calciatore lavora come muratore, abbandonato dal grande calcio.

Il Mondiale di calcio del 1994, disputato negli Stati Uniti, è stato un torneo indimenticabile per l’Italia, guidata dal ct Arrigo Sacchi. Gli azzurri, dopo un inizio difficile nella fase a gironi, riuscirono a qualificarsi agli ottavi di finale solo grazie a una vittoria sofferta contro la Norvegia.

Da quel momento in poi, la nostra nazionale si trasformò, trascinata da un Roberto Baggio in stato di grazia. Negli ottavi di finale eliminò la Nigeria ai supplementari con una doppietta del “Divin Codino”. Nei quarti, superò la Spagna grazie a un gol decisivo sempre di Baggio nei minuti finali, mentre in semifinale ebbe la meglio sulla Bulgaria con un’altra straordinaria doppietta del suo fuoriclasse.

La finale, disputata contro il Brasile, fu una sfida molto tattica e terminò 0-0 dopo i tempi supplementari. Ai rigori, purtroppo, l’Italia fu sconfitta 3-2, con l’errore decisivo proprio del suo eroe, che mandò il pallone alto sopra la traversa. Nonostante la delusione, quel torneo resta uno dei più emozionanti della storia italiana, con una squadra che sfiorò il sogno della vittoria. Ed è per questa ragione che ancora oggi quei calciatori vengono ricordati con grande affetto.

Dal Mondiale sfiorato al lavoro come muratore

Ovviamente tutti i protagonisti di quella nazionale hanno smesso con il calcio giocato, e oggi hanno cambiato vita. Tra chi lavora ancora nel mondo del pallone e chi invece si è ritirato a vita privata, ce n’è uno che è addirittura finito a fare il muratore.

Stiamo parlando di Antonio Benarrivo, che appunto dopo il ritiro ha deciso di dedicarsi al settore dell’edilizia, come da lui stesso raccontato in un’intervista di qualche anno fa rilasciata a TMW.

Antonio Benarrivo/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

L’addio amaro al calcio

Gare d’appalto e ristrutturazioni. Abbiamo anche fatto una decina di condomini. Siamo due soci partiti da zero e cresciuti pian pianino”. Così Benarrivo ha spiegato di cosa si occupa oggi, ma ha anche fatto trasparire rammarico per come sono andate le cose al Parma e per il conseguente addio al mondo del calcio.

In merito ha aggiunto: “Non posso nascondere la delusione per quel che è successo. Avevo fatto una scelta di vita, quella di restare a Parma, per poi proseguire la mia avventura dirigenziale. Questo era l’accordo con la proprietà. Nel momento in cui è uscito Tanzi è caduto tutto”.