Domani: “I fascio affaristi guidati da Roberto Fiore, dal Palermo calcio alle battaglie no pass”

L’edizione online del quotidiano “Domani” ha pubblicato un editoriale in cui si soffrerma su un’inchiesta guidata dalla magistratura che vede coinvolti alcuni volti noti al Palermo del fallimento.

Ecco qualche estratto dell’articolo:

Stefano Pistilli è un manager e imprenditore amico del capo dei neofascisti italiani. Faceva parte della cordata che aveva rilevato il Palermo calcio.

La gioia per i tifosi è stata breve, poi è arrivato il fallimento lampo e l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto due partner dell’amico di Roberto Fiore, il leader di Forza nuova arrestato per l’assalto alla Cgil. C’è però in questa storia un fatto finora inedito: la scalata alla squadra di calcio siciliana si interseca al flusso di denaro movimentato dai trust, associazioni e società riconducibili al giro di Fiore, al centro delle inchiesta di Domani e ora anche della magistratura.

Con l’arrivo della pandemia e le restrizioni del governo, ha preso forma il progetto di infiltrazione neofascista tra i movimenti contro i vaccini, il lockdown e in ultimo il green pass. Dietro questa avanzata dei nostalgici del ventennio c’è un tesoro finanziario accumulato negli anni da Fiore che, dalla latitanza negli anni Ottanta, una volta rientrato in Italia nel 1999 ha messo a sistema le sue relazioni inglesi. I soldi del tesoro neofascista fanno il giro d’Europa, da Londra a Roma e rientrano nella capitale inglese.

In alcuni casi, come raccontato nelle precedenti puntate dell’inchiesta di Domani La casa nera, il denaro è servito a sostenere associazioni in prima linea contro le restrizioni imposte dal governo per limitare i danni del virus. Ora Roberto Fiore è sotto indagine per truffa nel Regno Unito e per riciclaggio in Italia, dopo che è emerso il metodo della triangolazione dei fondi collegati a trust, associazioni culturali e società, riconducibili al leader di Forza nuova che il 9 ottobre scorso ha guidato il corteo No-green pass fin dentro la sede della Cgil. […]”.

 

” Al termine dei due anni,2+ 2016-2018, in cui il tesoro dei neofascisti è stato movimentato tra Londra e Roma accade che una cordata di imprenditori giunge a Palermo per rilevare la squadra di calcio. Di questo nucleo imprenditoriale fa parte Stefano Pistilli. Nel maggio 2019, ad affare ormai concluso, viene accolto da uno striscione degli ultras palermitani: «Pistilli-Arkus benvenuti». Arkus è la società in cui l’amico e partner d’affari di Fiore ha un ruolo tramite la Gepro Ltd di Londra, che ha chiuso i battenti a marzo 2021. Pistilli è rimasto nelle retrovie rispetto ai fratelli Tuttolomondo, Salvatore e Walter.

La conferenza stampa di maggio 2019 con cui i Tuttolomondo avevano annunciato gli investimenti aveva tranquillizzato i tifosi più scettici.

«Oltre ai 5 milioni che ci siamo impegnati a versare entro il 3 giugno, stiamo già mettendo 10 milioni raccolti con le nostre forze». Di certo, Pistilli in quel periodo era abituato a gestire milioni, grazie al tesoretto accumulato con la società Lions Marketing Ltd, l’azienda londinese dismessa pochi mesi dopo la chiusura dell’affare sul Palermo calcio“.

 

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Redazione Ilovepalermocalcio