PALERMO

Dionisi saluta il Palermo: epilogo di un amore mai sbocciato

Alessio Dionisi non è più l’allenatore del Palermo. Attraverso un comunicato ufficiale, il club rosanero comunica l’esonero del tecnico che, considerate le premesse di inizio stagione, non può non lasciare tanti rimpianti. La scelta di puntare sul mister toscano, la scorsa estate, aveva acceso un entusiasmo genuino: arrivava con un curriculum costruito passo dopo passo, dalla promozione in Serie A ottenuta con l’Empoli fino alle buone stagioni al Sassuolo, dove aveva dato spazio e fiducia a tanti giovani, valorizzandoli e rendendoli protagonisti. Un profilo moderno, intraprendente, apparentemente perfetto per una piazza ambiziosa come Palermo.

Eppure, fin dall’inizio qualcosa non ha funzionato. L’avvio di campionato incerto ha incrinato immediatamente il rapporto con l’ambiente, che non ha mai avuto il tempo di consolidarsi. La squadra non riusciva a esprimere un’identità chiara, e le vittorie non arrivavano con la continuità sperata. In un contesto come quello rosanero, dove passione e pressione convivono, l’assenza di risultati è stata sufficiente per raffreddare gli entusiasmi iniziali.

A complicare il quadro sono arrivate alcune uscite mediatiche del tecnico, che hanno fatto discutere. Dichiarazioni percepite come distanti o poco empatiche hanno irrigidito ulteriormente il rapporto con la tifoseria. Un legame che, anziché crescere, si è sgretolato settimana dopo settimana, fino a rompersi del tutto.

La decisione della società, alla fine, è stata quasi inevitabile. Dionisi lascia Palermo con la sensazione di non essere mai davvero entrato in sintonia con la piazza, nonostante le qualità che lo avevano reso un nome di prestigio. Per il Palermo resta un nuovo cambio di rotta, per l’allenatore un passaggio a vuoto che non cancella però il valore del suo percorso. Adesso, spetterà probabilmente a Filippo Inzaghi il compito di rilanciare le prestigiose ambizioni di un ambiente che sogna il ritorno tra i grandi.

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Vincenzo D'Anna