Il Palermo riparte anche dalla solidità difensiva. Con l’arrivo di Mattia Bani, il reparto arretrato guadagna esperienza e certezze, offrendo a Filippo Inzaghi un tassello di spessore per una stagione che si preannuncia ambiziosa. L’ex centrale del Genoa porta con sé un bagaglio di presenze in Serie A e B che lo rendono immediatamente un punto di riferimento: un leader silenzioso, abituato a reggere la pressione di piazze calde e a comandare la linea difensiva.
La sua presenza permette al Palermo di affrontare il campionato con una retroguardia che non ha nulla da invidiare alle concorrenti. Bani si inserisce in un reparto che già poteva contare su elementi affidabili come Magnani e Ceccaroni, due profili che hanno dimostrato di sapersi adattare tanto alla marcatura individuale quanto a una difesa più ragionata. Con tre centrali di questo livello, Inzaghi avrà finalmente la possibilità di variare assetto senza perdere equilibrio, garantendosi alternative di spessore anche nelle rotazioni.
Ma l’arrivo di Bani non deve essere visto solo come un innesto di esperienza: è anche uno stimolo per chi scalpita dietro. Peda, giovane di prospettiva, avrà ora la possibilità di crescere al fianco di compagni più rodati, imparando a gestire i tempi della categoria e provando a ritagliarsi spazio. In un campionato lungo e logorante, il contributo di chi parte inizialmente come riserva può diventare decisivo, e il polacco ha le qualità per trasformare la concorrenza in un’opportunità. Con l’ex Genoa, il Palermo non solo blinda la propria area, ma manda anche un segnale chiaro: la solidità difensiva sarà la base da cui partire per inseguire il sogno Serie A.