Non solo la firma di Olzer e Di Nardo nel primo punto conquistato dal Pescara contro il Venezia. C’è anche quella di Sebastiano Desplanches, protagonista tra i pali in una partita difficile, dove il Delfino ha retto all’urto lagunare e ha trovato la forza di rimontare nel finale. Come ricorda Luciano Rapa su Il Messaggero Abruzzo, il successore di Alessandro Plizzari si sta imponendo come uno dei migliori biancazzurri di questo avvio di stagione.
Contro Cesena e Mantova aveva già mostrato le sue qualità, nonostante qualche incertezza. Ma la sfida con il Venezia, sottolinea ancora Luciano Rapa per Il Messaggero Abruzzo, ha confermato che il Pescara è in mani sicure. Non a caso, Desplanches è stato premiato come “Guanto d’Oro” ai Mondiali Under 20 e difende la porta dell’Under 21 all’Europeo, a conferma di un talento già riconosciuto a livello internazionale.
Il portiere classe 2003, cresciuto tra i vivai di Inter e Milan, ha già messo insieme 30 presenze in Serie B con 8 clean sheets. Dopo le esperienze a Trento, Vicenza e Palermo, la tappa abruzzese rappresenta una stagione decisiva per il suo futuro. «Un ragazzo deve sognare la Serie A, la Champions League o la Nazionale – aveva dichiarato ai network nazionali –. Guardo sempre oltre. Sono ancora giovane e so che lavorando potrò togliermi soddisfazioni».
Come sottolinea Luciano Rapa su Il Messaggero Abruzzo, il confronto con l’eredità lasciata da Plizzari è inevitabile, ma Desplanches non si lascia condizionare: «So di portare sulle spalle un’eredità importante ma penso a dare il massimo». Cresciuto con il mito di Buffon – «Il più forte della storia», ha detto in passato – ha avuto modo di allenarsi anche con Donnarumma durante gli anni al Milan.
Il suo arrivo a Pescara è stato definito solo l’8 agosto, dopo che la permanenza di Plizzari al Venezia è diventata impraticabile e il Palermo, proprietario del cartellino, ha dato il via libera. «Speravo che la trattativa si chiudesse prima – ha ammesso il portiere –. Mister Vivarini, il presidente Sebastiani e il ds Foggia mi hanno fatto capire quanto mi volessero in squadra».
Come conclude Luciano Rapa su Il Messaggero Abruzzo, il futuro di Desplanches passa ora dalla sfida all’Empoli e dalla crescita personale in una piazza che ha già imparato ad apprezzarlo. Pescara ha trovato il suo nuovo numero uno.