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De Vries: «Palermo è un club con un potenziale enorme, vogliamo riportarlo alla gloria»

In occasione dell’Anglo-Palermitan Trophy, andato in scena nei giorni scorsi tra Palermo e Manchester City, una delegazione del City Football Group (CFG) è stata in visita in città e al centro sportivo di Torretta. Tra i presenti anche Roel De Vries, Chief Operating Officer del CFG, che ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale del Palermo, toccando diversi temi: dall’amichevole internazionale al rapporto con i tifosi rosanero, fino alla crescita del brand.

Ecco le sue dichiarazioni.

Una partita dal sapore storico
Alla domanda sull’importanza della sfida tra Palermo e Manchester City, De Vries ha risposto: «Sì, è una partita veramente storica per Palermo e anche per il Manchester City. È passato più di un decennio, credo, da quando un club di Premier League è stato qui. Il Manchester City non è mai stato in Sicilia, che è un mercato calcistico iconico. Penso che sia fantastico per la città di Manchester essere qui. Naturalmente, nel contesto dei 125 anni del Palermo, questa giornata assume un significato ancora più speciale».

Un’occasione importante per il gruppo
Sul significato dell’iniziativa per il City Football Group, ha detto:
«Significa molto, perché ovviamente abbiamo anche l’opportunità, quando siamo qui, di passare molto tempo insieme. Tutti i calciatori del Manchester City sono qui con il gruppo, quindi stanno condividendo tempo con i giocatori del Palermo, con i nostri team tecnici e organizzativi. C’è molta collaborazione e lavoro congiunto. Per i giocatori, è anche un’occasione per competere tra loro e conoscersi meglio. Ci sono molti benefici per entrambe le tifoserie».

Il potenziale di Palermo
Sull’atmosfera vista allo stadio Renzo Barbera, De Vries ha commentato:
«Sì, è per questo che siamo a Palermo. Il calcio a Palermo ha più di 100 anni di storia e, nel caso del club, 125. C’è così tanta passione per questo sport qui, ed è per questo che siamo entusiasti di essere parte di questo progetto, per riportare il club alla gloria del passato».

La crescita del gruppo
Riguardo all’evoluzione del City Football Group, ha dichiarato:
«Il gruppo è cresciuto molto. Siamo partiti da un singolo club nel Regno Unito, a Manchester. Poi abbiamo aggiunto un club in Australia, uno a New York, e da lì abbiamo continuato a espanderci. Ora abbiamo più di dieci club in tutto il mondo».

L’importanza del centro sportivo di Torretta
Commentando l’importanza della struttura sportiva del Palermo, De Vries ha sottolineato:
«Questa struttura è stato il primo investimento che abbiamo fatto a Palermo, perché crediamo che per competere ad alti livelli, prima di tutto bisogna avere fondamenta solide: l’ambiente giusto per i giocatori e per tutto lo staff tecnico. Torretta è stata cruciale per creare queste basi. È stato il nostro primo passo, ed è il fondamento per tutto quello che stiamo costruendo».

L’impegno nella comunità
Sul ruolo sociale del club nella città, ha affermato:
«Sì, i calciatori sono molto più di ciò che vedete in campo nel giorno della partita. Sono parte della comunità. Vogliamo fare la nostra parte a Palermo, soprattutto per i bambini più giovani, che sognano di diventare calciatori e che possono trarre molto da ciò che possiamo offrire. Siamo più di una squadra: siamo attori sociali nella comunità».

Il brand Palermo nel mondo
Sulla crescita del marchio rosanero a livello internazionale, De Vries ha spiegato:
«Monitoriamo diversi indicatori per valutare la crescita del brand Palermo. Guardiamo quante persone ci seguono e interagiscono con noi sui social media, quante acquistano merchandising, quanti tifosi ci sono in generale. Il nostro obiettivo è Palermo, ma anche l’Italia e il mondo. Il bello del Palermo è che ha già una fanbase internazionale. Lo avete visto l’anno scorso, quando abbiamo presentato la nuova maglia a New York: vogliamo portare il brand ovunque».

La condivisione delle competenze nel gruppo
Infine, sullo scambio di conoscenze tra i club del CFG, ha detto:
«Sì, ed è anche per questo che eventi come questo sono così utili. Le persone di Manchester parlano con quelle di Palermo per capire come migliorare l’esperienza calcistica. Questo avviene in molti modi: investiamo ogni anno per migliorare le strutture e possiamo utilizzare le conoscenze maturate a Manchester o New York per applicarle anche qui. Ma anche il contrario: ci sono cose fatte a Palermo che ora stiamo adottando anche a Manchester».

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio