SERIE A

De Siervo: «Radio Tv Serie A per 18 ore al giorno, vogliamo conquistare nuovi tifosi»

Alla presentazione dei palinsesti della nuova Radio Tv Serie A, l’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, ha illustrato il progetto e parlato delle prospettive future del calcio italiano.

«Noi produciamo il campionato italiano di calcio, attraverso i nostri registi gestiamo tutto il processo produttivo. Il prodotto live lo gestiamo da anni, il passo successivo è stato quello di creare una factory di contenuto che non fornisca solo in otto lingue gli oltre 40 account della Lega, ma soprattutto 18 ore al giorno di commento attento ma garbato. Lo facciamo su una radio DAB, ascoltabile in auto, ma soprattutto sull’app della Lega Calcio e su DAZN. Progressivamente arriverà anche sul digitale terrestre. Tutto gratuito e a disposizione, in armonia con tutte le televisioni che ci seguono» ha spiegato De Siervo.

Sul tema della distribuzione dei diritti televisivi, con il governo pronto a intervenire, l’ad ha chiarito: «L’ipotesi la analizzeremo insieme, ma ci sono tante cose positive e altre su cui vorremmo raccogliere l’opinione dei club prima di esporci col governo. Abbiamo davanti altri quattro anni di contratto con DAZN e altri due con Sky: li rispetteremo. Per il futuro l’obiettivo resta essere vicini ai tifosi, senza intermediazioni, sui loro cellulari e tv».

I dati delle prime settimane confermano un forte interesse. «Questo prodotto che raccontiamo oggi è progettato per l’Italia e lo facciamo per l’Italia. I dati continuano a crescere, gli stadi sono stracolmi, il lavoro del calcio italiano è eccellente al di là dei corvi della narrazione» ha dichiarato De Siervo.

Infine, un passaggio sull’internazionalizzazione: «All’estero il discorso è diverso. I nostri contenuti sono traducibili, già ora produciamo sui social in otto lingue e live in quattro, ma l’obiettivo è ampliare. Se ci chiudessimo nel nostro territorio faremmo un danno enorme. Gli sport americani sono più avanti: NFL e NBA giocano partite di regular season in Europa da anni. Noi vogliamo crescere per conquistare altri pubblici. Senza tifosi non ci sono ricavi, senza ricavi non ci sono campioni: questa è la semplificazione delle conseguenze».

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Redazione Ilovepalermocalcio