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Escl. Pres. Empoli: «Dovremo correre più del Palermo. Brunori? Ho già l’attacco più forte»

“Dopo le difficoltà passate adesso la squadra sta bene, soprattutto dal punto di vista fisico. Il nostro è un organico molto giovane e i risultati positivi aiutano e offrono fiducia. In Serie B non ci sono incontri facili, ma affrontiamo il Palermo consapevoli di dover misurarci con un avversario più forte del solito. Dovremo correre più di loro e avere qualcosa in più sotto il profilo della volontà. In questo modo potremo tamponare il loro spessore tecnico superiore”. Queste le riflessioni ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com del Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, prossimo avversario in campionato del Palermo.

I risultati positivi le hanno dato ragione con la cura Dionisi che sta facendo il suo effetto. Soddisfatto considerata anche la diffidenza che aveva accompagnato la sua scelta?

«Faccio le mie scelte in funzione di quelle che sono le mie conoscenze. Le caratteristiche del modus operandi di Dionisi si adattano molto a una squadra giovane come la nostra. Noi non guardiamo solo al risultato ma anche alla necessità di valorizzare calciatori da proporre a fine anno in piazze importanti. Probabilmente lui è in grado di incidere più su questo genere di gruppo rispetto a un organico composto da giocatori di spessore e già pronti. Avevo già lavorato e vinto con lui, è venuto molto volentieri e noto con piacere la sua grande passione nei confronti dei nostri ragazzi».

Se il Palermo lotta per la promozione si può dire lo stesso del suo Empoli, visti i soli 3 punti di differenza tra voi e i rosanero?

«In ogni professione i sogni e le aspirazioni sono importanti. Se riusciremo a stare lontani dalle zone pericolose della classifica, ci potrebbero essere le condizioni per far bene da parte dei nostri giovani. Nelle difficoltà infatti un gruppo giovane potrebbe risentirne maggiormente. È vero anche che questo torneo si vince con la continuità e in questo momento ci sono delle squadre lì davanti che stanno mostrando questo aspetto importante. Noi dobbiamo restare attaccati a certe zone di classifica e sperare di essere più consistenti in primavera».

C’è la sua disponibilità per fare uno sforzo a gennaio per migliorare ulteriormente la sua squadra?

«È presto per fare queste valutazioni. Di certo la nostra è una rosa ampia e vedremo di mandare qualche giovane a giocare affinché possa trarne giovamento. Per il resto vedremo che valutazioni fare».

Brunori sembra essere nuovamente scivolato nelle gerarchie dei rosanero. Lei lo aveva già cercato nelle ultime sessioni di mercato. Sarebbe pronto a offrirgli una maglia da titolare?

«Sono convinto di avere degli attaccanti che in pochi possono vantare in questo campionato. Rischio di peccare magari di presunzione nel dire questo, ma questo è il mio pensiero. Siamo anche in tanti lì davanti seppur con caratteristiche complementari e quindi spetterà all’allenatore fare le dovute considerazioni. Certamente l’attacco non dovrà essere rinforzato».

Domenica vedrà da vicino Vasic, che si sta ritagliando il suo spazio al Palermo. Può rappresentare un rimpianto?

«Non è un rimpianto ma è certamente un giocatore con qualità importanti che a Palermo sta raccogliendo solo adesso degli apprezzamenti. Fino a oggi ha perso un po’ di tempo. Speriamo per lui e per il Palermo che possa trovare le condizioni per mettere in mostra le sue qualità».

Cosa pensa delle difficoltà della Fiorentina e del suo ex pupillo Fazzini?

«Se si pone la domanda ai tifosi della Fiorentina forse Fazzini è il giocatore che si è espresso meglio in questa prima parte della stagione. Con la Fiorentina c’è una sana rivalità sportiva, ma lo guardiamo come punto di riferimento. Speriamo si tolga da questa situazione. L’organico dei viola è quasi da Coppa dei Campioni e quindi ci sono tutte le condizioni affinché possano venirne fuori».

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Giorgio Elia