SERIE B

Corriere dello Sport: “Venerdì a Palermo, Bari si scopre una polveriera”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Bari prossimo avversario del Palermo che non sta vivendo un buon momento.

Tutti colpevoli. Faccia a faccia per capirsi e spiegarsi. Polito e Marino dinanzi a giocatori. «Ragazzi che succede?». Un dialogo serrato per penetrare i silenzi della squadra. Il 2-0 incassati sabato al San Nicola contro la Reggiana, quei malesseri di un Bari che ha indispettito a tutti i livelli il club biancorosso. Il presidente Luigi De Laurentiis aveva lasciato la tribuna con l’aria cupa mentre incalzava la contestazione dopo l’ennesima figuraccia di una stagione cominciata male che stenta a raddrizzarsi. Brutto Bari, brutto davvero. Mille tifosi infuriati («Vergognatevi» e poi: «De Laurentiis vattene».) hanno bloccato i due ingressi principali del “San Nicola” dopo il fischio finale. «Siamo in debito, faremo di tutto per rimediare» prometteva il ds Polito nell’infuocato e breve incontro coi tifosi.

TRE PASSI INDIETRO. Un tonfo improvviso proprio nel momento in cui la squadra avrebbe dovuto fare un salto in avanti con gli importanti innesti di Puscas, Kallon e il recupero di Menez. Difficile capire che cosa accade nella testa dei giocatori. Vanno in campo ovviamente per vincere e si fanno prendere da timori, paure, psicosi. Era già caduto l’altra domenica ad Ascoli, sul due a zero a mezz’ora dalla fine riapparvero i fantasmi della maledizione subendo due gol assurdi per le solite ricorrenti banalità e disattenzioni che hanno costellato finora il cammino della squadra. Ma c’è anche altro che non funziona in casa Bari. Ci sono errori strutturali e di comportamento che si riflettono sul campo. Si erano già visti nella passata stagione. Le svagatezze che la squadra ha mostrato in tante occasioni, segnatamente con Maita e Ricci, sono inaccettabili per chi deve puntare in alto. Un limite che va corretto. Non si può sistematicamente perdere l’avversario in area di rigore com’è successo in occasione del gol del vantaggio della Reggiana. Ma non bisogna perdere la testa e arrendersi davanti a una classifica anonima. Sarebbe il male peggiore. Polito ha fatto la guerra con mezza serie B per assicurarsi Puscas e sarebbe un delitto non servirlo adeguatamente.

ARAMU CHIAVE MERCATO. Capitolo mercato. Le attenzioni di Polito sono rivolte alla Coppa d’Africa che martedì 30 gennaio vedra il difensore Abdoul Guiebre (26) del Burkina Faso impegnato contro il Mali negli ottavi. C’è già l’accordo col giocatore ma è Mattia Aramu (28) la chiave del mercato per liberare un posto Over. Se parte, arriva il difensore africano in uscita dal Modena. Il trequartista giunto in prestito dal Genoa è ormai fuori dal progetto. Non dovrebbe muoversi invece Gennaro Acampora (29) sperando che ritrovi al più presto il suo antico smalto che gli aveva permesso di brillare nello Spezia di Guido Angelozzi. Potrebbe, invece, chiedere di andare a giocare Morachioli (23) che col il recupero di Menez è finito in panchina.

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Redazione Ilovepalermocalcio