Corriere dello Sport: “Stasera torna la serie B. Zeman all’assalto del Frosinone”

“Ci vorrà tempo e (tanta) pazienza per coordinare i meccanismi, ma sul core business non può esserci disputa: squadra all’attacco. Sempre, comunque e dovunque. Ieri, nella conferenza della vigilia, Zdenek Zeman è stato fin troppo chiaro, quello di stasera contro il Frosinone sarà un Pescara totalmente votato all’offensiva. Come prima, più di prima. E poco importa se contro il Foggia, con un atteggiamento attendista, è andata bene, anzi benissimo, mentre la settimana successiva, con tutti quegli spazi concessi all’avversario, c’è stato un precipitoso ritorno sulla terra. No, la sconfitta di Perugia non ha minimamente scalfito le convinzioni del tecnico boemo che, piuttosto, rilancia. «Sia chiaro, al “Curi” non abbiamo perso perché andavamo all’attacco, ma per due gol subìti su calcio da fermo, oltre ai due che abbiamo regalato. Stavolta spero di vedere la mia squadra molto più spregiudicata, d’altronde più si sta lontani dalla propria porta e meno si rischia». FASE DI CRESCITA. Il percorso è appena iniziato e non si torna indietro. Servono (tanti) ulteriori step di crescita per avvicinarsi al modello ideale, quindi di
venta fisiologico mettere in preventivo qualche patema d’animo. «La fase difensiva è la più complicata, ma dobbiamo risolverla. Io vorrei una squadra corta e dipende tutto dai difensori, a meno che non chieda agli attaccanti di tornare indietro e non mi sembra il caso – strizza l’occhio. Loro (i difensori) per spavento si staccano dietro, ma si devono adeguare ad accorciare sui centrocampisti. I più esperti sono reticenti? Eh no, non è questione di età, si impara anche a 70 anni». E giù un sorriso, riferendosi alla sua età. Naturalmente in questi casi il nome dell’avversario, chiunque esso sia, passa in secondo piano. «Si dice che il Frosinone è tra le favorite perché l’anno scorso ha fatto gli stessi punti del Verona, che poi è salito in A, tuttavia il campionato è sempre da giocare. L’assenza di Dionisi? Vabbè, lui è uno che ha sempre segnato, quindi ci favorisce». Lo dice senza troppa enfasi, non è un mistero che Zdenek pensi soprattutto ai suoi e in percentuale molto ridotta a chi ha di fronte. CONFERME. Per restare in tema, cioè concentrarsi sulla formazione che verrà schierata stasera, la novità è che quasi non ci saranno novità. Giusto una, cioè l’impiego del rientrante Del Sole al posto di Baez. Per il resto tutti ai loro (soliti) posti. Le parole dell’allenatore non lasciano spazio a interpretazioni diverse. «Pettinari è un centravanti che si muove e che ha fisico, finché non riusciremo a giocare “puliti” mi serve lui più di Ganz. Benali si sente centrocampista, ma gli piace troppo correre dovunque, quindi non può fare la mezz’ala, un ruolo dove serve più disciplina (farà l’ala sinistra, ndc). Coulibaly, dal canto suo, è un giocatore di fisico più che di tecnica, quindi ci sta che commetta qualche errore negli appoggi, ma è sufficiente che sia un po’ più concentrato per risolvere il problema». L’unico ballottaggio resta tra Crescenzi e Zampano per il ruolo di terzino destro”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio