A Castellammare di Stabia si è scritta una pagina storica, nel bene e nel male. Come racconta Raffaele Izzo sul Corriere dello Sport, la sfida tra Juve Stabia e Sampdoria è terminata con un pareggio a reti bianche, sufficiente per le Vespe per blindare il quinto posto e accedere ai playoff, ma drammatico per i blucerchiati, che conoscono la prima retrocessione in Serie C dopo 79 anni di storia.
«L’incubo della Samp è purtroppo realtà – scrive Izzo –. Serviva un successo, è arrivato un pareggio che ha certificato la prima retrocessione in C. Un colpo durissimo al culmine di una stagione sempre complicata». Di tutt’altro tenore, invece, il clima in casa Juve Stabia: «Sensazioni diametralmente opposte a fine gara, di tifoserie e calciatori: l’epilogo, per motivi diversi, non lascia indifferenti nessuna delle due».
Nel primo tempo la partita è equilibrata e avara di reti ma non di emozioni. Le Vespe si rendono pericolose con Rocchetti, Candellone e Piscopo, ma la retroguardia della Samp regge bene. L’occasione più grande è per Depaoli, ma il portiere Thiam si oppone con un grande intervento.
Dopo l’intervallo, la Sampdoria alza i ritmi: Coda e Niang provano a cambiare l’inerzia della partita. Ma se il primo viene fermato da Thiam, il secondo sciupa due occasioni clamorose: in un caso viene anticipato da Rocchetti, nell’altro spara addosso al portiere stabiese da posizione ravvicinata. «È l’emblema dell’amarissima stagione della Sampdoria», commenta Izzo.
La Juve Stabia, invece, può ora guardare avanti. Il quinto posto significa gara secca in casa contro il Palermo, sabato alle ore 19:30, nel primo turno playoff. Un traguardo che corona un campionato vissuto ben oltre le aspettative.