Il Pisa si prepara a un gennaio di profonda trasformazione. Come racconta Francesco Paletti sul Corriere dello Sport, la dirigenza nerazzurra ha definito una linea chiara in vista della finestra invernale: due attaccanti, un esterno offensivo e una mezzala. Non semplici correttivi, ma un vero restyling del reparto avanzato messo a disposizione di Gilardino, la cui posizione resta salda nonostante il penultimo posto in classifica.
Il mandato chiesto dall’amministratore delegato Corrado e dal direttore sportivo Vaira alla proprietà è esplicito: intervenire in modo strutturale su una squadra che, secondo le valutazioni interne, paga soprattutto dalla cintola in su. Un’analisi condivisa e ribadita da Francesco Paletti sulle colonne del Corriere dello Sport, che sottolinea come la panchina non sia mai stata in discussione. Il problema, semmai, è nei numeri.
I dati parlano chiaro: 12 gol segnati in 17 partite, peggio hanno fatto soltanto Parma e Lecce, entrambe con una gara in meno. Ancora più allarmante il rendimento casalingo, con una sola rete segnata all’Arena Garibaldi, che dovrebbe rappresentare il perno delle speranze salvezza. Un fattore che pesa enormemente sull’economia del campionato del Pisa, come evidenziato ancora da Francesco Paletti del Corriere dello Sport.
Alla base delle difficoltà, anche una serie di circostanze sfavorevoli. L’infortunio di Stengs, colpo di maggior peso dell’estate, ha inciso più del previsto. A questo si sono aggiunti i continui problemi fisici di Cuadrado e l’impatto complicato con la Serie A di Tramoni, protagonista assoluto nella corsa promozione della scorsa stagione. Da qui la necessità di interventi sostanziali e mirati.
I nomi sul taccuino di Corrado e Vaira restano blindati. Di certo non rientra nei piani Maupay dell’Olympique Marsiglia, mentre non convincono del tutto neppure Adzic della Juventus e Carboni, di proprietà dell’Inter ma attualmente al Genoa. Un profilo, però, scalda davvero l’ambiente: Baldanzi della Roma. Secondo quanto riferisce Francesco Paletti sul Corriere dello Sport, il classe 2002 è un obiettivo che piace molto alla dirigenza toscana.
Prima gli ingressi, poi le uscite. Anche questo è un punto fermo della strategia nerazzurra. Tra le valutazioni in corso c’è quella relativa a Buffon junior: qualora il Pisa riuscisse a completare il mercato in entrata secondo i piani, non è esclusa una sua partenza in prestito per trovare continuità altrove.