Il nuovo Palermo targato Filippo Inzaghi è ancora in fase di costruzione. Lo ha confermato lo stesso tecnico durante la sua prima conferenza stampa, ribadendo che è «troppo presto per parlare di moduli definitivi». Come riportato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, l’allenatore vuole prendersi tutto il tempo necessario, anche alla luce di un mercato ancora aperto – soprattutto sul fronte delle uscite – e di un ritiro estivo che potrebbe cambiare molte gerarchie interne.
L’impostazione di massima su cui si stanno muovendo il tecnico e il direttore sportivo Carlo Osti, è quella del 3-4-2-1, il sistema che Inzaghi ha utilizzato con successo a Pisa e con cui il Palermo ha disputato l’intero girone di ritorno della scorsa stagione. Tuttavia, come sottolinea ancora Vannini sul Corriere dello Sport, i problemi della squadra non erano legati solo al modulo ma a una serie di fragilità più profonde, che oggi possono essere analizzate con maggiore lucidità anche grazie all’esperienza diretta di Osti, presente già da gennaio.
Il nuovo corso punta molto sulla duttilità e l’eclettismo, elementi centrali nel pensiero tattico di Inzaghi. Il tecnico ha richiamato la metafora del sarto, sottolineando la necessità di adattare il vestito (il modulo) al corpo (la squadra), e ha dichiarato di voler valutare a fondo l’organico prima di trarre conclusioni. Tra i giocatori da rilanciare figurano Diakité, Ranocchia e Di Francesco, che avranno l’occasione di giocarsi le proprie carte nel ritiro estivo.
Secondo quanto riferito da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, l’idea di partenza prevede una difesa a tre con Magnani e Ceccaroni come punti fermi, affiancati da Peda come alternativa. A centrocampo, Inzaghi vuole equilibrio atletico e tecnico: ecco quindi profili come Blin, Segre, Gomes e Ranocchia, pronti a contendersi il posto. In avanti, si ipotizza un Brunori libero di spaziare alle spalle di Pohjanpalo, mentre Palumbo potrebbe agire come raccordo tra i reparti.
Non si esclude, però, il ricorso a un 4-3-2-1, modulo già sperimentato in passato. Molto dipenderà dalle occasioni di mercato, che potrebbero modificare gli equilibri e spingere Inzaghi verso nuove soluzioni tattiche.
Intanto, nella giornata di ieri, lo stesso allenatore ha partecipato – insieme a Matteo Brunori e al presidente Dario Mirri – alla presentazione delle nuove maglie Puma, svelate sul palco del concertone di Radio Italia. Un primo bagno di folla, in attesa di conoscere il vero volto del nuovo Palermo.