Corriere dello Sport: “Nestorovski l’infaticabile. Fiducia cieca. L’attaccante giocherà senza essersi preparato”

“«Nessun problema». Già immaginiamo la sua risposta, occhi furbi e compiacenti, quando il tecnico gli chiederà di giocare costringendolo agli straordinari. Tedino non può farne a meno e Nestorovski non si nasconde. Anzi tirerà fuori tutto il suo orgoglio di guerriero. SABATO, MARTEDI’ E ANCORA SABATO. Quello contro l’Empoli sarà per lui il terzo impegno in una settimana. Neppure il tempo di recuperare da eventuali microtraumi e dal dispendio di energie dovuto anche agli spostamenti ed eccolo pronto. Una esagerazione se non si trattasse di un elemento imprescindibile. Nestorovski non è solo il bomber ritrovato di un Palermo ambizioso. Con il suo comportamento si è guadagnato la fascia di capitano ed è diventato il simbolo di uno spogliatoio che, mesi fa, non voleva saperne di stare unito. Ecco perché Tedino si affida all’attaccante anche se ha dovuto preparare la sfida senza il suo apporto. Della serie che a Nestorovski si chiederà di risolvere da solo situazioni che non ha avuto il tempo di provare. Un corso accelerato anti Empoli, una sorta di mosca cieca nel cuore di una difesa che, al contrario, avrà preso le adeguate contromisure. Non è la soluzione migliore per chi vuole determinare (Tedino) un calcio propositivo. Ma bisogna fare di necessità virtù. Nestorovski non è solo in questo clima di incertezze e lo stesso Tedino naviga a vista. Da valutare lo stato di forma dei nazionali alcuni arrivati da pochi giorni o addirittura da poche ore (Nestorovski e Trajkovski), dopo qualificazioni giocate al caldo o al freddo (Aleesami è passato dai trenta e passa di Palermo ai tre gradi). I disagi sono evidenti. Aleesami ha già saltato una seduta, Trajkovski non si è neppure… spogliato. Condizioni delicate. Ma la scelta non manca. Rispoli è sul punto di affacciarsi in prima linea, con Morganella a sinistra, se Aleesami avesse bisogno di tirare il fiato. Coronado potrebbe prendere il posto di Trajkovski e come dire a Gnahoré, per esempio, o a Murawski di tornare in panchina? Nessun problema tra i pali. Pomini a Brescia è stato eccezionale ed è un portiere che il Palermo ha fortemente voluto ma la decisione di puntare su Posavec non cambia. LE MASSIME DI TEDINO. Il debutto in campionato? «Una finale. Per l’incognita dell’esordio e perché in avvio non si capisce mai cosa succede». La seconda? «Una verifica sullo spirito della squadra e sulle scelte di mercato». Tedino non dirà mai che contro l’Empoli sarà la sfida della verità quando ancora mancano quaranta partite. E allora? Forse racconterà di un bel “set point” che, centrato con una grande prestazione, permetterebbe al Palermo di volare sulle ali dell’entusiasmo e di convincersi sulle possibilità di centrare l’impresa della promozione. Una cosa è sicura. Si riparte da Nestorovski. E da due risultati positivi. Problemi a parte, oggi tira un’aria serena. La sfida contro l’Empoli, che proprio il Palermo nell’ultima della scorsa stagione contribuì a spedire in B, può rappresentare un ulteriore passo avanti per Tedino e il suo staff che hanno seminato credibilità e catturato l’attenzione dello spogliatoio con un motto semplice: «Arare il campo, lavorare a testa bassa e conquistare la serie A»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio