L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo diventato una macchina del gol.
Il festival del gol: nelle ultime 8 partite il Palermo è diventata una macchina offensiva straordinaria, segnando 20 volte, lo stesso numero prodotto nelle precedenti quindici giornate di campionato. Nessuno come i rosanero in questo lasso di tempo, tanto che la squadra ha adesso il secondo miglior attacco dell’intera categoria, dietro soltanto alla capolista Parma (43 punti) e a pari merito con il Venezia di Vanoli. E’ la nuova veste scoperta da Corini, una specie di reazione veemente alle difficoltà che sembravano allontanare i rosanero dalle alte vette della classifica: gol pesanti e continui, ad eccezione dell’infelice pomeriggio di Cittadella, che spesso hanno rimediato alle frequenti amnesie della fase di contenimento ma che venerdì scorso contro l’ultimo Bari di Pasquale Marino, esonerato dopo la sconfitta al Barbera, hanno finalmente prodotto una vittoria netta e schiacciante, senza dover ricorrere alle magie degli ultimi minuti, di cui i siciliani erano diventati specialisti.
92 anni dopo. E’ un altro piccolo primato, perché l’ultima volta che in serie B il Palermo aveva fatto meglio in tema di segnature risaliva addirittura a 92 anni fa: stagione 1931/32, i rosanero dopo 23 giornate (come oggi) avevano all’attivo ben 55 reti. Altro calcio ovviamente, comunque da sempre i gol portano vittorie e, infatti, quella squadra ottenne a fine anno la promozione in Serie A, la prima della sua storia. Neppure i Palermo vincenti di Guidolin e Iachini a questo punto del campionato avevano segnato tanto: il primo, di cui Corini era capitano, aveva 8 gol di ritardo rispetto a quello di oggi anche se poi esplose letteralmente nel finale di stagione con Toni capocannoniere; il secondo, quello di Dybala, Vazquez e Hernandez, era a quota 34. In realtà, ci sono state due occasioni in cui alla 23ª giornata la squadra aveva realizzato di più ma si riferiscono a categorie inferiori: 4 anni fa, in serie D, il Palermo di Pergolizzi era a quota 41; e ancora nel 1987/88, la compagine ripartita dopo una radiazione stava dominando la Serie C2 con 44 reti nelle prime 23 giornate di campionato (allenatore Caramanno).