SERIE B

Corriere dello Sport: “Il Modena è crollato”

In poco più di un mese il Modena ha perso cinque posizioni in classifica, scivolando dal secondo-terzo posto al settimo. Sempre zona playoff, ma non più quella nobile. La squadra di Sottil, che in autunno aveva accarezzato l’idea del vertice, ora deve fare i conti con una dimensione diversa, come racconta Stefano Ferrari sulle colonne del Corriere dello Sport.

Non è cambiata l’identità di gioco, né l’atteggiamento. Il Modena continua a produrre occasioni come a settembre e ottobre, Sottil ruota la rosa quasi al completo, fatta eccezione per Caso. A essere cambiato è stato soprattutto il livello degli avversari. Un calendario anomalo ha messo Chichizola e compagni di fronte, nelle prime settimane, a squadre di bassa classifica, mentre negli ultimi due mesi sono arrivati gli scontri con le sei formazioni che oggi precedono i gialloblù. Il risultato? Sei partite, due punti, come evidenzia ancora Stefano Ferrari sul Corriere dello Sport.

Il bilancio parla chiaro: pareggi esterni contro Palermo e Frosinone, sconfitte interne contro Catanzaro, Venezia e Monza, oltre al ko di Cesena. Una vera e propria “sindrome da big” che ha lasciato il segno, aggravata dal fatto che tre delle ultime battute d’arresto siano arrivate al “Braglia”, alimentando anche il malumore della piazza. Negli stessi due mesi, l’unico sorriso è arrivato dalla vittoria di La Spezia, troppo poco per confermare ambizioni più alte, come sottolinea il Corriere dello Sport a firma di Stefano Ferrari.

Il quadro è chiaro: il Modena soffre le squadre più strutturate, più mature e più ciniche. Venezia è apparso più solido, Catanzaro e Monza più esperti, il Cesena ha messo maggiore intensità nel derby. Con Palermo e Frosinone le prestazioni sono state più equilibrate, ma non abbastanza per fare il salto. La crescita del giovane Yanis Massolin resta l’unica vera nota lieta di questo periodo, ma non basta per colmare il gap.

Da qui la necessità di intervenire sul mercato. Il ds Andrea Catellani guarda a Cremona per rinforzare la squadra: l’attaccante Manuel De Luca e l’esterno Leonardo Sernicola sono profili considerati ideali per alzare il livello. In uscita Mendes, seguito da Spezia e Bari, Caso diretto al SudTirol, e resta aperta la necessità di un’alternativa in mezzo al campo. Servono energie nuove per dare fiato a chi ha tirato la carretta e per provare a superare questo tabù, come conclude l’analisi del Corriere dello Sport firmata da Stefano Ferrari.

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Redazione Ilovepalermocalcio