La luna, piena e rossa, si è affacciata sopra la Curva Sud poco prima del calcio d’inizio, regalando un’immagine da cartolina alla sfida tra Palermo e Manchester City. Poi le luci del “Renzo Barbera” hanno illuminato il palcoscenico dell’Anglo-Palermitan Trophy, con i campioni d’Inghilterra che, come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, «hanno onorato l’invito della “consorella” Palermo, vincendo senza umiliare l’avversario e strappando applausi a inizio e fine gara».
Il 3-0 firmato da Haaland (25’ pt) e dalla doppietta di Reijnders (14’ e 37’ st) fotografa la superiorità tecnica del City, ma non cancella la buona prova dei rosanero, soprattutto nel primo tempo. Come ricorda ancora Vannini sul Corriere dello Sport, il Palermo «ha corso e lottato, rifinendo la preparazione in vista della Coppa Italia».
Guardiola ha alternato due formazioni, mantenendo in campo per un’ora il solo Haaland. Nella prima parte spazio ai giovani come Cherki, Lewis e Ait-Nouri; nella ripresa dentro i big – da Gundogan a Bernardo Silva, fino a Savinho e Doku – con un City capace di cambiare modulo dal 3-4-3 iniziale al 4-2-3-1. Il Palermo ha provato a pressare, creando anche occasioni: nel primo tempo Ceccaroni di testa su corner di Augello, nel secondo Le Douaron vicino al gol.
Nel giorno del suo compleanno, Filippo Inzaghi è stato accolto dall’ovazione del pubblico e, come sottolinea ancora il Corriere dello Sport, ha «trovato conferme importanti: squadra compatta, un Gomis attento e incolpevole sui gol, buone risposte dai giovani Peda e Corona».
Prima del match, Pep Guardiola ha ricevuto un’autentica ovazione al suo ingresso in campo. La sua visita al Santuario di Santa Rosalia, indossando una maglia con i volti di Falcone e Borsellino, ha moltiplicato le simpatie nei suoi confronti. Come ricorda Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, l’atmosfera allo stadio è stata «quella delle grandi occasioni: cori, bandiere azzurre distribuite dallo staff del City e lo spettacolo della Curva Nord che, al momento dell’ingresso delle squadre, ha srotolato lo striscione “Palermo forever” insieme a una gigantografia dei fratelli Gallagher in maglia rosanero».
Gli spettatori sono stati 34.665, poco sotto il record del Barbera, ma la festa è riuscita comunque: una notte che ha unito sport, storia e passione, lasciando il segno nella memoria dei tifosi.