La Sampdoria si prepara alla trasferta di Palermo con rispetto ma senza timori. A caricare l’ambiente blucerchiato è Angelo Gregucci, che guida la squadra insieme a Salvatore Foti. Come racconta Emmanuele Gerboni sul Corriere dello Sport, il tecnico invita alla massima concentrazione in vista della sfida del “Barbera”.
«Non ci sono partite contro pronostico, si va con rispetto totale dell’avversario, ma con la consapevolezza che dobbiamo vendere cara la pelle. Abbiamo buone sensazioni, ci avvaliamo della professionalità del gruppo», ha spiegato Gregucci, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport a firma di Emmanuele Gerboni.
Il successo interno contro la Carrarese ha restituito fiducia all’ambiente doriano, ma il tecnico chiede continuità soprattutto nell’atteggiamento. «Andremo via da Palermo con un risultato positivo solo se faremo una partita seria. Dobbiamo guadagnarci l’aria e il profumo della vittoria con le prestazioni. Qualche risposta è arrivata», ha aggiunto Gregucci, come evidenziato ancora da Emmanuele Gerboni sulle colonne del Corriere dello Sport.
Spazio poi ai singoli, a partire dal giovane Pafundi, in crescita nelle ultime settimane. «La sua crescita passa da queste partite. Pafundi deve mettere il suo talento a disposizione della squadra», ha sottolineato il tecnico blucerchiato, sempre nell’intervista riportata dal Corriere dello Sport.
Quella del “Barbera” sarà anche una sfida tra bomber. «Coda è immortale, non solo per i gol ma per spirito e atteggiamento. Dall’altra parte c’è un cannoniere come Pohjanpalo. Coda deve tirarsi dietro anche gli altri e i più giovani devono prenderlo come esempio», ha spiegato Gregucci, come riporta ancora Emmanuele Gerboni sul Corriere dello Sport.
Intanto, in casa Sampdoria tiene banco anche la questione biglietti. In una nota ufficiale, il club ha espresso «disappunto» per la decisione del Casms, arrivata mercoledì sera, di vietare la vendita dei biglietti per Palermo-Sampdoria ai residenti in Liguria. La vendita resta aperta solo ai tifosi doriani provenienti da altre regioni. «Lasciare i nostri sostenitori nel dubbio a poco più di 24 ore dalla disputa della gara equivale di fatto a impedire agli stessi di potervi partecipare», sottolinea la società blucerchiata.