In attesa della definizione della nuova area tecnica, il Palermo inizia a disegnare i contorni della prossima stagione partendo da una base chiara: non servirà una rivoluzione, ma un rilancio su certezze già presenti in rosa. Lo scrive Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport, sottolineando come, nonostante il possibile arrivo di Matteo Tognozzi (in lizza per il ruolo di nuovo ds) e di un tecnico come Alberto Gilardino (in pole per la panchina), ci siano già elementi su cui ricostruire con fiducia.
Magnani e Ceccaroni, pilastri del reparto arretrato
Tra i punti fermi individuati da La Rosa su Corriere dello Sport ci sono giocatori che hanno saputo imporsi nella seconda parte di stagione, come Magnani, arrivato da Verona, e Ceccaroni, legato al club fino al 2027 e protagonista per rendimento e duttilità. Un apporto decisivo anche in fase offensiva: due gol e rigori procurati.
Gli esterni Pierozzi e Lund rappresentano ulteriori innesti su cui contare, mentre in porta restano i dubbi legati alla posizione di Sirigu – destinato a svincolarsi – e al futuro di Audero, che rientrerà al Como, e per il quale servirà una trattativa a parte. Occhio anche a Gomis, rientrato dopo l’infortunio.
Centrocampo: Segre e Blin guide della continuità
A centrocampo, la linea della continuità passa per Segre, profondamente legato all’ambiente, e per Blin, che ha saputo ritagliarsi un ruolo importante. Anche Gomes, uno dei più positivi della stagione, resta centrale nel progetto 2025/26.
Da valutare la posizione di Ranocchia: il suo contratto scade nel 2028, ma servirà capire se rientra nei piani del nuovo allenatore.
Offensiva: Brunori e Pohjanpalo certezze azzurre
Non si può parlare di Palermo senza pensare al peso offensivo di Brunori, capitano e leader tecnico, e di Joel Pohjanpalo. Il finlandese ha dimostrato di essere un attaccante di spessore per la categoria, e vuole riprendere il cammino da dove si era interrotto ad aprile.
Conferme attese anche per Le Douaron, autore di 6 gol nella seconda parte di stagione, e pedina preziosa in una batteria offensiva competitiva.
Il Palermo 2025/26, in attesa di nuovi innesti, riparte dunque da un nucleo solido, con tanti calciatori già pronti per rilanciarsi, come evidenziato da Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport. Non una rivoluzione, ma un progetto da riaccendere – con fiducia e identità.