Corriere dello Sport: “«Catania merita il giusto rispetto». Lo Monaco: «I rinvii? Ci hanno penalizzati»”

“Chiudiamola qui. Il Catania prova a scrivere la parola fine sulla vicenda del rinvio della gara con l’Unicusano Fondi in occasione della Festa dell’Unità. Una questione che ha determinato polemiche in serie, che non si sono spente neanche con l’approssimarsi della sfida di domani sera con la Reggina, per la quale il gruppo di Rigoli sta preparandosi in silenzio (in verità l’allenatore parlerà alla stampa questa mattina). Non tace, però, l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, che ieri si è dilungato sulla questione: «Preciso anzitutto che il colloquio telefonico con il dottor Marcello Cardona, questore di Catania, non risale alla vigilia della presentazione dei calendari ma proprio al giorno dell’ufficializzazione degli stessi. Mi fu chiesto se potessi intervenire in Lega per chiedere di tener conto della Festa dell’Unità a Catania e risposi che avrei provato, offrendo grande disponibilità, ma che quasi certamente sarebbe stato impossibile ottenere una modifica dei calendari per via dei tempi a dir poco ristretti, considerando che a Parma la cerimonia sarebbe iniziata alle 18 e che l’organizzazione di un evento del genere si sviluppa logicamente con largo anticipo. Al di là di ogni considerazione e ricostruzione, è vero che il Catania subisce oggi un grave danno, dovendo disputare tre partite consecutive in trasferta: un handicap pesantissimo che è la proiezione, ad ogni livello, della mancanza di un giusto rispetto del nostro club e dei suoi tifosi». NOI E IL CALCIO. «Il calcio – riflette Lo Monaco – è nel dna dei catanesi ed è fondamentale per la città, che ama i colori rossazzurri: è dovere di tutti tenerne conto e non sottrarre il Catania ai catanesi. Noi abbiamo compreso l’eccezionalità della situazione dalla prima giornata di campionato: con la Juve Stabia accettammo l’anticipo di un giorno nonostante il grave danno economico facilmente intuibile, considerando la prevedibile maggiore affluenza domenicale. Abbiamo collaborato, abbiamo capito, ma un’eccezionalità, però, non può durare 20 giorni». Lo Monaco ricorda che il Fondi avrebbe portato a Catania non più di cinque tifosi e che il club si era detto disponibile, domenica, ad aumentare gli steward all’interno del Massimino per garantire una certa sicurezza. Non è servito. «Chiediamo rispetto – incalza – per il nostro lavoro, ricordando a tutti che il calcio ha una grandissima valenza economica in Italia, e per le ragioni dei nostri tifosi, non più in condizione di tenere il ritmo di spostamenti improvvisi che li costringono ad allontanarsi dagli stadi. Così è, ad esempio, anche per Reggina-Catania, anticipata d’ufficio alle 16,30. Tutto viene anticipato e posticipato, non c’è più la possibilità di avere riferimenti stabili, le ufficialità vanno e vengono ed i calendari degli eventi calcistici vengono disposti dalle Prefetture: così non va, questo è un corto circuito». La Reggina è rivale in salute, ma Pino Rigoli punta a uscire quanto prima dalla zona “meno” della classifica. E Lo Monaco annuisce: «Adesso occorre mettere da parte le polemiche, inutili perché le opportunità perdute non ci saranno restituite, chiudere la parentesi con il giusto senso di responsabilità e, per quanto ci riguarda, tornare a pensare esclusivamente al campo»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio